Tu sei qui

SBK, Denning: "Obbiettivo 2017? Il titolo"

Con la conferma di Lowes e l'arrivo di Van Der Mark, Yamaha vuole vincere anche in SBK

Denning: "Obbiettivo 2017? Il titolo"

Share


Paul Denning, team manager della squadra Pata Yamaha World Superbike, da inizio stagione ad oggi ha dovuto rispondere alle numerose domande inerenti agli scarsi risultati ottenuti in gara, ai diversi infortuni rimediati dai piloti (Guintoli su tutti) ed alle problematiche tecniche manifestate dalla nuova Yamaha R1, di base una ottima moto, ma bisognosa di un costante e veloce sviluppo per competere con le più quotate e vittoriose rivali.

Ma con la conferma di Alex Lowes e l’ingaggio di Michael Van Der Mark, il 2017 potrebbe sembrare più sereno e portatore di grandi miglioramenti per il team inglese legato ad Iwata: “in questa stagione - spiega Denning a wsbk- abbiamo dovuto fare i conti con gli infortuni di Guintoli e Lowes, di conseguenza, portare avanti lo sviluppo della nostra R1 è stato davvero difficile; ma per la prossima stagione contiamo di essere più reattivi e costanti, migliorando e facendo crescere la moto come fanno i nostri avversari”.

Il nuovo acquisto, l’olandese Van Der Mark, giovane, veloce ed ambizioso, pretenderà risultati ben al di sopra di quanto ottenuto sinora con la Honda CBR1000: “Van Der Mark ed il suo manager - continua Denning- conoscono bene Andrea Dosoli e sin dalle prime gare il pilota olandese si è dimostrato molto interessato alla nostra moto e di come questa andasse in pista; Cameron Beaubier, Niccolò Canepa ed i due titolari Guintoli e Lowes hanno guidato la nostra moto quest’anno e in diversi piloti hanno notato il potenziale che può esprimere. Van Der Mark ha iniziato una trattativa con noi che si è poi concretizzata”.

Con Lowes che rimarrà al suo posto e l’arrivo dell’olandese, a dover saltare è stato il campione del mondo 2014 Sylvain Guintoli, dopo una stagione caratterizzata da un brutto e lungo infortunio: “ci dispiace molto separarci da Sylvain, perché è un pilota di talento ed in pista è molto costante. Ma la filosofia di Yamaha è evoluta negli anni, ora il collegamento tra Yamaha Europa e la casa madre in Giappone è più forte e diretto e tra gli obbiettivi dell’azienda c’è quello di migliorare la R1 SBK e partecipare per vincere nelle derivate di serie; ma non solo: la filosofia di Yamaha è quella di far crescere nuovi e giovani talenti, sia nel campionato nazionale giapponese con la nuova R3, (e in una eventuale nuova Supersport 300 mondiale) che in Supersport 600, Superstock e SBK. Lowes e Van Der Mark potrebbero essere utilizzati da Yamaha in varie opzioni, in diverse categorie”.

Denning, guardando al 2017, precisa anche di come la Yamaha Giappone sarà maggiormente coinvolta nel progetto SBK: “come ho detto, grazie ad Andrea Dosoli le relazioni tra la nostra squadra, Yamaha Europa e la casa giapponese sono sempre più affermate e dopo il risultato ottenuto da Lowes alla 8 Ore di Suzuka, i giapponesi si sono resi conto di quanto la SBK rappresenti una sfida importante e competitiva e di come ci si debba impegnare se si vogliono conquistare buoni risultati. Yamaha è coinvolta direttamente nell’enduro, in motocross, nella SBK e, ovviamente, in MotoGP. L’obbiettivo SBK 2017 è essere competitivi e lottare per il titolo”.

 

 

Articoli che potrebbero interessarti