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Moto3, Silverstone: Binder vince davanti a Bagnaia e vede il titolo

Sei  italiani nei primi 8! "Pecco" è secondo in scia su Bendsneyder, con Manzi che sfiora il podio

Silverstone: Binder vince davanti a Bagnaia e vede il titolo

Gara mozzafiato quella della Moto3 a Silverstone. Un gruppo di 9 piloti a darsi battaglia sin dai primi giri, con il condimento di rimonte dalle retrovie da infarto. Uno spettacolo decisamente di alto livello, tecnico e di emozioni, quello andato in scena sul tracciato inglese. A trionfare è stato probabilmente il pilota che quest'anno il titolo può solo perderlo: Brad Binder e la KTM bruciano negli ultimi scampoli di gara il resto della pattuglia e mettono una seria ipoteca sul titolo iridato.

La caduta di Navarro, a due tornate dalla fine - coinvolgendo anche un incolpevole Andrea Migno - consente al leader di classifica di allungare in campionato portandosi ad 86 lunghezze di vantaggio. Tradotto sono 3 gare più un margine di 11 punti, da amministrare nei 6 appuntamenti che restano , da Misano fino al termine della stagione.

Da applausi comunque la gara di Jorge Navarro che, scattato dalla 18esima posizione in griglia, ha saputo rimontare posizioni su posizioni fino a battagliare per la vittoria finale. Peccato per l'epilogo. Applausi anche a Francesco Bagnaia: dopo aver conquistato la sua prima pole in carriera, "Pecco" ha saputo gestire la lotta in testa al gruppo, non mollando mai la presa con la vetta e regalandosi bei sorpassi, come quello al 7° passaggio con ingresso in staccata dove brucia in un sol colpo il gota della Moto3 di quest'anno: vale a dire Navarro e Binder. Secondo con onore, in scia alla KTM di Binder. Terzo con merito anche l'olandese Bo Bendsneyder, bravo a emergere dal gruppo nelle ultime curve e sfruttare bene le scie per agguantare il primo podio in carriera.

Impresa sfiorata per Stefano Manzi che con una grande rimonta dalla 34esima (!!) posizione, arriva a ridosso dei primi chiudendo la gara al quarto posto, ad un soffio dalla gioia del podio. Quinto giunge Nicolò Bulega, mentre Fabio Di Giannantonio è sesto. Il settimo posto di Niccolò Antonelli e l'ottavo di Enea Bastianini chiudono un quadro positivo per i nostri portacolori, con 6 piloti nella top ten.

La classifica recita : Binder 204, Navarro 118 e Bagnaia 110. Quarta piazza per Bastianini a quota 102  e quinto Bulega a quota 100.

LA GARA - Alla partenza è bravo Francesco Bagnaia allo stacco della frizione. Partito dalla pole chiude in testa il primo giro seguito a ruota da un trenino composto da Binder, Bastianini, Navarro (un fulmine al via dalla 18esima casella), Rodrigo e Mir, con un gruppo di 8 piloti chiuso da Fabio Di Giannantonio. Sono giri ricchi di sorpassi e colpi di scena. Il lungo rettilineo di Silverstone butta benzina sul fuoco delle scie e le posizioni cambiano ad ogni allungo.

La lotta al vertice vede impeganti soprattutto Bagnaia, Binder, Navarro, senza però non segnalare Stefano Manzi in grandissima rimonta, ed Enea Bastianini che si porta più volte in testa alla corsa. Bella l'azione di "Pecco" al 7° passaggio, quando supera in staccata in un sol colpo Navarro e Binder. Il pilota sudafricano sembra un po' soffrire queste fasi concitate a met à gara ed a 7 passaggi dal termine taglia un po' pericolosamente la traiettoria in pieno rettilineo allo stesso Bagnaia, dopo averlo superato in scia all'interno e portandosi all'esterno per impostare la curva successiva. 

Da album dei ricordi anche l'azione di Stefano Manzi che, sempre su Binder, opera un sorpasso in un francobollo, mettendo il pilota KTM alle corde. L'azione decisiva per il campionato accade al penultimo passaggio . Navarro forse toccato da un pilota all'esterno esagera con il gas all'uscita della curva 9: highside per lui e volo che coinvolge un incolpevole Andrea Migno, fin lì in lotta nel gruppo dei primi. Entrambi nella ghiaia, con il pilota SKY VR46 che rientra chiudendo però ultimo.

L'ultimo passaggio vede la volata con il gruppo in lotta gomito a gomito. A spuntarla però è stata la bravura di Brad Binder che stacca tutti quel tanto che basta per giungere "tranquillo" al traguardo, con Bagnaia in scia e l'olandese Bo Bendsnayder che chiude terzo.

 


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