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MotoGP, Marquez: la caduta? un rischio 'calcolato'

"Sull'asciutto posso lottare per la vittoria". Pedrosa: "condizioni difficili, ma sono in una buona posizione per la gara"

Marquez: la caduta? un rischio 'calcolato'

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La caduta di Marquez in qualifica non è stata figlia dell’irruenza e neppure un numero da saltimbanco finito male. Marc, quest’anno, studia con attenzione tutte le sue mosse e anche a Silverstone non ha fatto eccezione.

Sono un po’ deluso dalla mia qualifica, perché nelle FP4 sul bagnato ero andato molto bene ma d’accordo con il team abbiamo deciso di fare un cambiamento alla moto - spiega - Appena entrato in pista mi sono accorto che non era stata la mossa giusta, ma con 15 minuti a disposizione non c’era tempo per rientrare ai box. Prima ho fatto un giro senza rischiare troppo in modo da segnare un crono che mi garantisse una buona posizione, poi ho spinto. Sapevo di essere arrivato in curva troppo forte, ma ho tentato lo stesso di fare la curva”.

Non ci è riuscito, ma il 5° posto era già nel cassetto. Che la Honda vada bene sul bagnato lo dimostrano anche la pole di Crutchlow e il 4° posto di Pedrosa.

Quando ci sono così tanti piloti competitivi sulla stessa moto non è un caso - continua - Come ripeto spesso, il nostro problema è l’accelerazione e sul bagnato il limite in quella fase è dato dal grip delle gomme, non da altro. I nostri avversari non riescono a sfruttare il loro punto di forza e il nostro telaio va molto bene”.

Domani, però, è prevista pista asciutta.

Ero preoccupato quando ho scoperto che le previsione davano pioggia nel pomeriggio, pensavo di avere bisogno delle FP4 per migliorare. Invece nel mattino siamo riusciti a fare un grande passo avanti - dice - Sono contento del mio passo, penso di lottare non solo per il podio ma anche per la vittoria”.

Però non vuole fare previsioni.

E’ difficile capire il livello degli avversari - osserva - Nessuno ha fatto più di 10 o 12 giri con le gomme ed è difficile dire come si comporteranno, inoltre c’è chi ha montato pneumatici usati mentre altri li avevano nuovi, e di diverse mescole. Per il momento mi sembra che la morbida dopo qualche giro scivoli di più ma sembra reggere”.

Contento della sua giornata è Dani Pedrosa, che a Silverstone sembra avere ritrovato lo smalto.

Sono felice, perché era difficile girare con un’asfalto super scivoloso - racconta - La gomma posteriore non andava in temperatura ma sono comunque riuscito a migliorare giro dopo giro e la quarta posizione è positiva in ottica gara”.

I dubbi sono sul meteo.

Dovrò partire bene e stare nel gruppo di testa per trovare un buon ritmo - il piano - Dovrò fare il massimo per ottenere comunque un buon risultato”.

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