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MotoGP, Lorenzo: "Sono stato troppo aggressivo e ho perso la pole"

Jorge in controtendenza nelle qualifiche: "Ho una guida morbida, che ricorda Lawson e Biaggi"

Lorenzo: "Sono stato troppo aggressivo e ho perso la pole"

Sembrava praticamente fatta per Jorge Lorenzo, invece ci ha pensato Marc Marquez a beffarlo, rifilandogli un amaro boccone da mandare giù. Niente pole per lo spagnolo a Brno, che domani dovrà accontentarsi di partire dalla seconda casella in griglia. La mente del pilota Yamaha è rivolta alla gara, ma anche al meteo, perché sembra praticamente scontata la pioggia.

Una pole scritta, ma invece Marquez ha guastato i piani.

“Pensavo potesse bastare il mio tempo, invece non è stato così. Mi aspettavo infatti di essere più veloce dopo la prestazione del mattino, ma le temperature si sono alzate e ho guidato troppo aggressivamente. Forse serviva un po’ più di grip. Marquez invece è stato bravo, è un pilota esplosivo che ha già conquistato tante pole position, nonostante la giovane età”.  

Credi che aver trovato Rossi davanti in quel giro possa averlo aiutato?

“Penso di sì. Non so se abbia perso qualcosa con Pol Espargarò, ma di certo Vale è stato d’aiuto per lui”.

Sul ritmo gara hai dimostrato di avere un gran passo.

“Al momento io, Iannone e Marquez abbiamo quello migliore, qualcosa in meno Rossi, ma sono convinto che sarà lì con noi. Vedremo a metà gara cosa accadrà, soprattutto se riusciremo ad arrivare con la stessa moto a fine corsa. Sono comunque entusiasta per la giornata odierna, perché con le gomme usate mi sono trovato molto bene”.

Il tempo minaccia pioggia. Sarà quindi complicato ripetere una corsa come lo scorso anno?

“Difficile da dire, perché non lo sappiamo. Domani mattina vedremo quella che sarà la situazione e la affronteremo con la mente lucida. Dovremo già lavorare dal warm-up per quanto riguarda il bagnato e poi discuterò col team per il flag to flag”.

Siamo arrivati a metà stagione. Come ti trovi qua a Brno con  le Michelin?

Per la prima volta mi sento bene, inoltre riesco a frenare addirittura più tardi rispetto alle Bridgestone. Credo che in confronto alle Honda perdiamo meno”.

La Ducati sarà una mina vagante.

Vedremo se riusciranno ad essere competitive, penso che Iannone sia un’incognita. Di sicuro, senza l’asciutto dell’Austria, non hanno le possibilità per scappare e dominare la corsa”.

Oggi sei stato aggressivo, però il tuo stile è quasi sempre pulito?

Penso sia abbastanza simile a quello di Lawson, Biaggi e Kocinski, guido molto morbido, evitando di intraversare la moto in entrata di curva”.

Guardando al futuro, in Ducati ci sarà Cristian Gabarrini al tuo fianco.

“Preferisco parlarne dopo Valencia. Cambiare squadra è sempre difficile, perché hai amicizie e rapporti con persone con cui lavori da tanti anni. Sarà di sicuro un grande impatto, ma è solo questione di tempo. Come ho detto diverse volte, me ne preoccuperò fra qualche mese, perché nella mia mente c’è solo Yamaha e l’attuale stagione”.


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