MotoGP, Dovizioso: "Qualifiche rovinate dalla gomma"

Non è stata una qualifica semplice per Andrea Dovizioso e la Ducati quella di Brno. Il problema accusato all’anteriore dopo pochi minuti dal via ha senza dubbio reso in salita il pomeriggio del forlivese, che a fine turno deve accontentarsi del settimo tempo alle spalle di Rossi. Come se non bastasse, ci si è messo di mezzo anche il traffico in pista nel finale di sessione, dove il portacolori di Borgo Panigale ha rischiato di essere centrato da Marquez.

Un sabato non certo semplice.   

“Diciamo che sono contento per il passo avanti registrato nella FP4, dato che abbiamo provato un set-up che consente di avere maggiore fiducia. Purtroppo nelle qualifiche la gomma anteriore vibrava, sono stato costretto a fermarmi e mettere lo pneumatico usato delle ultime libere e non ho potuto provare le classiche due gomme da qualifica. Inoltre ho trovato Marquez e Iannone con cui dovuto fare tira e molla. Tra l’altro c’era anche Valentino, mi sono messo dietro di lui all’ultima staccata, ma ha rallentato e di conseguenza anch’io. Queste cose non dovrebbero accadere, però non è facile gestire queste situazioni. Così ho deciso di fare un giro seguendo il mio passo”.

Potevi essere più avanti?

“È un peccato perché potevo essere in seconda fila, migliorando di tre decimi il tempo. La partenza è abbastanza lunga e magari allo start posso guadagnare alcune posizioni. Inoltre il meteo è un’incognita, può quindi accadere di tutto. L’importante era migliorare, l’abbiamo fatto, non siamo veloci come in Austria, però ce la possiamo giocare”.

In caso di pioggia il warm-up potrebbe essere sufficiente per lavorare in ottica gara?

“Con la moto competitiva sul bagnato non abbiamo bisogno di altri turni. Qua è diverso, anche se nel test dello scorso anno ci siamo trovati bene col posteriore sull’acqua. Rimane una pista difficile per via dell’asfalto, dato che ci sono molte buche, inoltre l’anteriore non è così semplice da gestire”.

Nel finale è successo un po’ di caos in occasione del giro lanciato.

“In pratica Marquez è partito per il giro lanciato poi ha rallentato, la stessa cosa l’ha fatta Iannone a tre quarti di giro. In seguito Vale ci ha passato tutti e tre, però anche lui ha rallentato. Io ho fatto la medesima cosa, mentre Marc è arrivato lungo, rischiando di toccarmi”.