Tu sei qui

SBK, Guintoli: "sempre più veloce!"

Dopo due intensi giorni di test al Lausitzring, il francese guarda avanti: "a Magny-Cours per ritrovare il ritmo gara"

Guintoli: "sempre più veloce!"

Share


Due giorni di test e le lunghe vacanze sono già un ricordo. Sulla pista tedesca del Lausitzring il team Pata Yamaha WorldSBK ha completato un lungo lavoro di sviluppo per le moto, con i due piloti Alex Lowes e Sylvain Guintoli impegnati nel mettere alla frusta le loro R1 ufficiali, ancora lontane dai risultati desiderati.

Un telaio nuovo in cui è stato incastonato un motore evoluto e tanti giri veloci: 133 per l’inglese e 139 per il francese, in pratica, entrambi hanno percorso la distanza di una singola manche moltiplicata per sette. Un test davvero probante per il mezzo meccanico e indicativo per i due piloti, Lowes al ritorno in sella dopo la vittoria alla 8 Ore di Suzuka e Guintoli, reduce dal brutto infortunio di aprile.

Proprio Lowes ha simulato una gara di 21 passaggi, mantenendo una velocità ed un ritmo interessanti:sono stati due giorni molti produttivi, qui in Germania; oltre a sviluppare il nostro pacchetto tecnico, abbiamo aggiunto delle novità sulla R1, cercando un assetto ideale, perché questa pista è difficile: ci sono molti cambi di direzione veloci ed il fondo è irregolare. Nel complesso, la pista è molto bella ed impegnativa”.

L’inglese si è dimostrato molto soddisfatto del proprio lavoro e già pensa al prossimo test:il mio feeling con la moto è migliorato ancora, sono contento; ad inizio settembre andremo a Magny-Cours in Francia per un ennesimo test e proverò ancora ad essere più veloce, prima delle due gare tedesche proprio qui al Lausitzring”.

Guintoli, dopo le belle sensazioni di ieri, oggi ha lavorato sodo sulla sua R1 e, complessivamente, nei due giorni sulla pista tedesca, il francese è stato in sella per circa sei ore: a seguito del lungo digiuno per infortunio, Sylvain ha fatto una “scorpacciata di moto”, ricavando indicazioni interessanti: oggi ho girato molto più di ieri, quindi, il mio lavoro è stato più intenso e molto utile: oltre a capire se potessi guidare ancora bene, ho ripreso confidenza anche coi ragazzi della squadra, ed è stato bello, oltre che fondamentale”.

Il francese, come già detto più volte, non guidava la R1 dalle prove del round imolese di fine aprile e le differenze apportate non gli sono passate inosservate: la moto è cambiata dall’ultima volta che la ho guidata -osserva Guintoli- il telaio è differente, così come gli assetti; abbiamo lavorato tutti insieme per capire le reazioni ad ogni modifica e il nostro compito è tornare a pieno regime, ovvero, alla massima velocità possibile. Nel prossimo test a Magny-Cours proverò ad essere ancora più veloce”.

 

 

Articoli che potrebbero interessarti