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MotoGP, Marquez: Per conquistare il Mondiale mi servono due vittorie

Le parole di Marquez, Lorenzo, Rossi, Iannone, Redding e Bautista nella conferenza stampa del giovedì

Marquez: Per conquistare il Mondiale mi servono due vittorie

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I motori si accenderanno soltanto domani, oggi è invece il tempo di lasciare le parole ai piloti. Nella sala stampa di Brno va in scena la tradizionale conferenza del giovedì. Al centro c’è Marc Marquez, che guida la classifica iridata con oltre 40 punti di vantaggio su Lorenzo.

Lo spagnolo rassicura tutti sulle condizioni fisiche dopo la caduta di sabato scorso: “La spalla non è al 100%, però è a posto – ha detto - credo che questo sarà un circuito favorevole rispetto all’Austria. Spero quindi di ottenere un piazzamento più in alto” . Il quinto posto del Red Bull Ring vale oro per l’alfiere Honda: “E’ importante, perché Lorenzo e Rossi non hanno recuperato grandi punti – ha aggiunto - qui cercheremo di lottare per la vittoria, eventualmente punteremo a contenere il distacco. Lo scorso anno Jorge è stato veloce – ha proseguito-  però siamo riusciti a rimanere vicini a lui”

RITROVATO - Il terzo posto di domenica è stata un’iniezione di fiducia per Jorge Lorenzo, tornato di nuovo competitivo: “E’ un podio che regala motivazioni perché giungevo da tre gare difficili – ha analizzato il 99 -  nonostante i risultati mi sono sempre sentito forte”. A Brno sogna di ripetere la gara dello scorso anno: “Su questa pista la Yamaha si trova bene – ha commentato - soprattutto nei cambi di direzione. Credo di avere queste qualità e vedremo se riusciremo a vincere o meno – ha aggiunto - in MotoGP può succedere di tutto, tipo la caduta di Marc. Anche le Ducati sono competitive e di conseguenza vorranno prendere dei punti”.

DOPPIO VOLTO - Adesso il copione si è ribaltato. Perché se lo scorso anno Rossi sembrava faticare in qualifica per poi tirare fuori gli artigli in gara, ora è l’esatto opposto, come lui stesso ammette: “E’ il contrario – ha sottolineato - in qualifica siamo competitivi, un po’ meno in gara. In Austria siamo stati veloci, non abbiamo incassato questo grande distacco – ha dichiarato - però in gara non ho ottenuto il podio. Ci riproveremo qua, la pista si adatta alla Yamaha, ma rimane l’interrogativo gomme. Le Honda saranno forti, così come le Ducati”

AMARCORD - Brno è uno dei circuiti che il Dottore conosce molto bene: “Qua ho ottenuto la mia prima vittoria- ha ricordato - negli ultimi anni non sono però riuscito ad essere veloce quanto Marquez e Lorenzo, ma adesso spero che la situazione sia diversa”. Dove mi vedo tra vent’anni? “A correre, ma su una macchina”.

RINCORSA MONDIALE: - Nella rincorsa al titolo i favori del pronostico sono tutti per Marc Marquez, che guida la classifica iridata. Proprio lui traccia la strada da seguire: “Per il titolo sarà fondamentale la costanza – ha spiegato - per vincerlo mi servono altre due vittorie. Anche i piloti Yamaha vogliono il titolo, inoltre con le Ducati bisogna fare molta più attenzione”. Mentre Lorenzo aggiunge: “Servono i punti, con sette piloti in lizza per vincere, bisogna dare il massimo in ogni gara, nonostante lo svantaggio in Campionato”. Dello stesso avviso anche Rossi: “Ci sono ancora 8 gare, di conseguenza è molto lunga – ha spiegato - ogni pista è diversa dalle altre e bisogna rimanere sempre al vertice. Purtroppo è un grande peccato avere questo svantaggio e un po’ di sfortuna – ha concluso il 46 – abbiamo comunque il potenziale, però non siamo lontani. Dobbiamo solo pensare gara per gara”.

PERICOLO ROSSO – Vietato però sottovalutare i rivali, soprattutto la Ducati come dice Marquez. “Non so se saranno costanti su tutti i circuiti – ha detto il 93 - in Qatar erano molto veloci, così come  a Spielberg, però adesso ci sarà da vedere”. Lorenzo avverte il pericolo: “Credo sia stato fatto un grosso passo avanti da parte di Ducati – ha aggiunto - secondo me potranno essere veloci in gran parte delle piste, forse non dominando, ma avvicinandosi”. Anche Valentino tiene gli occhi ben aperti: “In Austria c’era grande attesa per questo risultato. Speravo che con le gomme avessero dei problemi, invece nella gestione degli pneumatici si è rivelata la migliore. Questo sarà un problema per tutti noi”.

FIDUCIA - In casa Ducati Iannone è un misto di carica ed euforia. Proprio lui ricorda quanto fatto in passato a Brno “In Moto 2 ho vinto, non so se riuscirò a vincere, ma cercherò di essere positivo – ha promesso The Maniac - di sicuro è una pista bellissima, adatta alla nostra moto. Ovviamente bisogna fare attenzione alla velocità, in particolare quella di Honda”. L’abruzzese spiega poi il segreto per arrivare nuovamente alla vittoria anche in Repubblica Ceca: “Non è così semplice, ci manca costanza. Yamaha è Honda hanno qualcosa in più sotto questo aspetto. Di sicuro Brno è una pista veloce, l’accelerazione è importante, ma occhio alla Yamaha che in curva è veloce”.

TABU’ CECO - A Brno bisogna invertire la rotta. Scott Redding lo sa bene: “E’ stato un inizio di Campionato complicato, ma voglio sempre essere trai i primi otto- ha detto –purtroppo  qua non ho mai fatto un podio, di certo questo circuiti è molto impegnativi dal punto di vista fisico”.

VOLTARE PAGINA - Presente in sala stampa anche Alvaro Bautista, che il prossimo anno saluterà Aprilia per approdare in casa Aspar:  "Sono felice di rimanere in MotoGP, ritornando nel team Aspar, dove ho ottenuto grandi risultati – ha sottolineato lo spagnolo - stiamo lavorando molto con Aprilia, forse i risultati sono lontani dalle aspettative, però stiamo sviluppando e nelle ultime gare si è visto qualcosa di più”. Mentre  sul tracciato: “Brno mi piace, dato che ho vinto anche in 125. Abbiamo un nuovo motore, credo ci sia stato un piccolo passo avanti, ma non grandissimo”.   

 

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