Il GP di Austria delle Aprilia di Bautista e Bradl si è deciso allo spegnimento del semaforo.
Penalizzati entrambi per partenza anticipata, Alvaro e Stefan hanno dovuto effettuare un ride through nelle prime fasi che ne ha compromesso l’esito della gara. Una errata comunicazione sul cruscotto delle RS-GP ha inoltre indotto il pilota tedesco a una ulteriore sosta ai box.
Per quanto mostrato nel warm-up sia, soprattutto, per il passo messo in mostra dopo aver scontato le penalità le RS-GP avevano la possibilità di cogliere sul Red Bull Ring la migliore prestazione della stagione. Alla fine Bautista, che ha girato costantemente con un passo da top ten ha chiuso sedicesimo, dunque alla soglia della zona punti, mentre Bradl è rimasto più attardato in diciannovesima posizione. A fine gara anche Roberto Colaninno - Presidente e AD del Gruppo Piaggio - ha voluto intervenire.
“Oggi Aprilia aveva tutto per mostrare i progressi realizzati dalla RS-GP - ha detto il Presidente del Gruppo Piaggio - Sin dalla prima gara della stagione la nuova moto è andata migliorando e non possiamo accettare che errori umani – che possono riguardare la gestione tecnica così come la condotta di gara – ci impediscano di mostrare il nostro vero valore e raccogliere i risultati che Aprilia e questa moto meritano. Il calendario della MotoGP ci offre immediatamente l’occasione di riscatto con la gara di Brno, ho piena fiducia in Romano Albesiano e nella nuova moto ma occorre rimboccarsi le maniche e continuare a lavorare ogni giorno per farci trovare preparati alla prossima gara e riprendere quel cammino di crescita evidenziato fino a ora”.
Una uscita dura, quella del previdentissimo che con le sue parole ha messo sull'attenti tutta la squadra la quale - bisogna ricordarlo - sta facendo esperienza in gara, al contrario di quanto fatto sia dalla Suzuki che dalla KTM.
“Sono il primo a essere furioso per l’esito della gara di oggi - ha ammesso il responsabile del progetto, Romano Albesiano - Pur su un circuito a noi non favorevole, avevamo a disposizione la miglior RS-GP, una moto che ha dato prova di una tangibile crescita sia dal punto di vista motoristico che di passo gara, e i tempi lo dimostrano in maniera incontrovertibile. Alvaro senza gli inconvenienti poteva entrare tranquillamente in top-10. Non posiamo accettare che, dopo tutto questo lavoro, il nostro potenziale sia sciupato a causa di una disattenzione dei piloti in partenza e di nostri errori banali nella gestione dei messaggi sul cruscotto. Da professionisti come Alvaro e Stefan mi aspetto concentrazione e massimo impegno fino alla fine dell’anno ma è tutto il team che voglio chiamare a un impegno straordinario, che ci porterà a lavorare senza sosta, anche nei giorni del ferragosto, per preparare la gara di Brno. Abbiamo subito una occasione di riscatto che non possiamo assolutamente mancare per iniziare a raccogliere i risultati che il nostro potenziale ci permette”.