Compirà 19 anni il prossimo 1 settembre, ma Joan Mir ha di che festeggiare con largo anticipo. Il giovane spagnolo, vicecampione 2015 nel CEV dietro Bulega, dopo un gara combattuta a denti stretti, come da copione per un tipico pomeriggio di Moto3, porta a casa il primo sigillo in carriera. Dopo la prima pole position soffiata a Brad Binder, è di nuovo il pilota KTM ad arrendersi allo spagnolo.
Ma per il sudafricano i 20 punti di oggi hanno il peso del piombo. Con l'assenza di Romano Fenati, sospeso da team, e la caduta di Jorge Navarro a 5 giri dal termine, il suo vantaggio si allunga in modo disarmante per gli inseguitori. La classifica del mondiale ora recita Binder 179, su Navarro fermo a quota 112 e Fenati a 93. Quindi due gare da gestire, più un margine.
Chi di calcoli ne fa pochi , ma tiene comunque ben basso in carena il capoccione, è Enea Bastianini. Il pilota Gresini dopo il Sachsenring , sale nuovamente sul terzo gradino del podio, portando a tre il computo stagionale. Inutile negare che gli piacerebbe scalare un paio di gradini, ma il risultato di oggi evidenzia il buono stato di forma di Enea in un contesto come la Moto3 attuale di altissimo livello di competizione.
LA GARA - Allo spegnersi del semaforo è Bastianini a bruciare tutti allo spunto, presentandosi in testa alla prima curva. Dietro si accodano Brad Binder e Joan Mir, scattato dalla pole position. Buona partenza anche per Bagnaia e Di Giannantonio che si portano subito a ridosso dei primi in quarta e sesta posizione.
Secondo passaggio e si inizia la battaglia al vertice con Mir che supera di slancio Bastianini imitato subito da Binder, non intenzionato a mollare pista all'avversario. I tre davanti mettono metri sugli inseguitori, che con Fabio Quartararo in testa cercano in tutti i modi di non perdere il traino dalla vetta della corsa. Al sesto passagggio Quartararo ricuce il gap approfittando delle scaramucce in testa che fanno perdere tempo ai primi tre. A rimorchio del francese seguono Philipp Oettl , Francesco Bagnaia ed Alex Marquez. Ma basta un soffio ed il gruppo si allarga a 10 piloti racchiusi in un fazzoletto, con Di Giannantonio e Bulega a chiudere il trenino dei primi.
Una situazione non ideale per chi cerca la vittoria, con il gioco delle scie che lascia spazio ad ogni soluzione. Binder lo sa e cerca lo strappo a metà gara: con un giro perfetto allunga di mezzo secondo sugli avversari. Un'azione questa che sfoltisce il gruppone, con i soli Bastianini Mir, Oettl e Quartararo che resistono al forcing alternandosi in testa alla corsa.
A cinque tornate dal termine Jorge Navarro, fino a quel momento arretrato nelle posizioni perde il controllo del grip della sua Honda, finendo sulla ghiaia. Brutto colpo per lui e le speranze modiali.
L'ultimo passaggio vede Binder aprire in terza posizione e subito tenta l'affondo superando con successo Bastianini e Mir in un sol colpo. Ma nessuno molla e dopo un paio di curve è Mir a portarsi in testa con il leader del mondiale a ruota e con Bastianini in lotta per l'ultimo gradino del podio con Fabio Quartararo. Enea riesce ad avere la meglio sul traguardo per pochi millesimi, raggiungendo Joan Mir, al primo sigillo in carriera, ed a Brad Binder, secondo.
Per quel che riguarda gli italiani in classifica, segnaliamo l'ottavo ed il nono posto finali di Fabio Di Giannantonio e Nicolò Bulega e l'11esima piazza per Fancesco Bagnaia. Andrea Locatelli è l'utlimo italiano a punti con il 13esimo posto.