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SBK, Dosoli: "Guintoli? A metà agosto decideremo cosa fare"

La Yamaha naviga in cattive acque ed il ritorno del francese è ancora in dubbio, così come il futuro della squadra SBK

Dosoli: "Guintoli? A metà agosto decideremo cosa fare"

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Tempi duri per la Yamaha in SBK. Dopo un inizio di stagione promettente, con il debutto della nuova R1 affidata al team Crescent, quando i piloti titolari Alex Lowes e Sylvain Guintoli erano veloci nel giro singolo e sino a metà corsa, sono poi arrivati i problemi, specialmente nei finali di gara, a causa della eccessiva usura delle gomme che li costringeva inesorabilmente ad abbassare il ritmo, sino ad allontanarsi dal podio.

Da Imola in poi, anche peggio: Guintoli è volato in terra alle Acque Minerali scaraventato improvvisamente dalla sua Yamaha, ritrovandosi dolorante al pronto soccorso, mentre Alex Lowes si è difeso come ha potuto, patendo pure lui un infortunio con tanto di forfait nella gara di casa a Donington. Sono stati in diversi ad alternarsi in sella alla R1, da Niccolò Canepa a Cameron Beaubier, peraltro, senza sfigurare, ma per sviluppare una moto nuova e farla andare forte, servono piloti costanti nel rendimento e nella timbratura del cartellino, ovvero, che siano veloci e godano sempre di ottima salute stando lontano dagli infortuni.

Come se non bastasse tutto questo, alcuni dissapori sono nati tra il team britannico e la azienda Yamaha che avrebbe messo in discussione alcune scelte dal punto di vista della comunicazione e quella relativa ai piloti, con la solita e ripetuta domanda: “quando torna Guintoli?”

Guintoli, dal canto suo, dopo lo spavento, la frattura e la riabilitazione, ha capito che con quella moto e in quella squadra, un rientro prematuro ed affrettato non gli avrebbe di certo allungato la carriera, anzi; carriera a cui il francese rischierebbe anche di mettere la parola “fine”, qualora non trovasse al suo ritorno in sella il giusto feeling e le dovute motivazioni.

Più volte Andrea Dosoli ha tentato di gettare acqua sul fuoco, ammorbidendo le tensioni tra il team Crescent e la Yamaha, altrettante volte il manager italiano ha sperato nel rientro in pista di Guintoli ma, a quattro round dalla fine, ancora nulla è deciso: “avremo un test con le Yamaha dopo ferragosto, intorno al giorno 18, sulla pista tedesca del Lausitzring; lì, oltre a cercare un buon assetto per le nostre R1, Sylvain ritornerà in moto e solo allora faremo delle scelte. Prima di quel test, non posso anticipare nulla, perché nulla è stato deciso”.

Insomma, la unica cosa (quasi) certa è che l’anno prossimo l’olandese Michael Van Der Mark avrà la sua R1 ufficiale, affiancando, probabilmente, Alex Lowes che, con la vittoria alla 8 Ore di Suzuka, ha conquistato i giapponesi e raddrizzato la sua stagione.

E Guintoli? Tornerà alle corse dalla gara tedesca di metà settembre? E le R1? Saranno ancora gestite dal team Crescent che, sino ad oggi, non ha brillato per risultati né per comunicatività?

Sono sempre più incessanti le voci dell’arrivo di un altro team Yamaha ufficiale e la lista dei possibili piloti è lunga ed interessante: dallo stesso Beaubier, campione MotoAmerica, al ritorno in SBK del bravissimo irlandese Eugene Laverty, senza dimenticare Canepa ed altri talenti italiani.

Tra tutti questi, non salta fuori il nome proprio di Guintoli, ma Sylvain, già campione del mondo 2014 con la Aprilia ed una carriera spesa tra Motomondiale e SBK, avrà ancora voglia di rischiare?

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