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Guy Martin e Triumph pronti per il record di velocità

Lo spericolato pilota inglese conta i giorni che lo separano dalla nuova impresa: 400 miglia orarie a bordo del Triumph Rocket Streamliner

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Scordatevi l’immagine di Guy Martin che sorseggia un tè caldo da una grande tazza dipinta di amorevoli cuoricini, mentre ammira tranquillo il panorama; mettete da parte anche i momenti in cui il pilota stradale più bizzarro del mondo lavorava come meccanico di camion nella officina del suo babbo.

Guy è nato per rischiare, punto e basta. Anzi, virgola, perché il pilota del Lincolnshire, una contea situata nelle tranquille campagne inglesi, detiene già due record piuttosto “particolari”, entrambi in sella ad una bicicletta: 78.15 miglia di velocità registrate nel “Muro della Morte”, una sorta di cilindro perpendicolare al suolo di 90 gradi in cui il nostro eroe ha pedalato come un criceto impazzito, oltre alle 112 miglia orarie stampate su una spiaggia a seguito di un camion, pedalando e sfruttando il risucchio aerodinamico offerto dal bestione a motore. Anche un folle come lui definì questa esperienza molto laconicamente con un aggettivo mai offerto prima: “orribile”.

Non contento di tutto questo, non appagato dalle pericolose gare su strada, Guy ora è pronto; ed anche il suo nuovo veicolo lo è, un Triumph Streamliner alimentato da due motori turbo che bevono metanolo e sprigionano circa 1000 cavalli a 9000 giri di rotazione, in pratica, come già detto, un vero e proprio missile a due ruote.

Questo mostro ha un vestito realizzato con un leggerissimo carbon Kevlar ed è il risultato aerodinamicamente più spinto che la azienda inglese potesse realizzare, alla ricerca del nuovo record di velocità di miglia orarie 377, come minimo, anche se il capo progetto Matt Markstaller e lo stesso Guy Martin ambirebbero a qualcosa come 400 miglia all’ora, circa 644 chilometri orari. Svelti, ragazzi, perché anche James Toseland sta preparando la stessa impresa.

Come potete vedere nel video di bennetts.co.uk al canale Channel 4, la location di questo tentativo sarà il “solito” lago salato di Bonneville, situato nello stato dello Utah, non troppo distante dal Miller Motosport Park dove corsero la SBK e l’AMA in diverse edizioni; proprio un pilota del campionato americano, l’italo-newyorkese Jason Di Salvo (non è un gangster siculo-americano degli anni Cinquanta ma un bravo pilota che ha gareggiato nel mondiale Supersport con la Triumph e disputò qualche gara da wild card nel Motomondiale) in un test effettuato sullo stesso mezzo si schiantò rovinosamente nel 2013 a causa dei motori che presero fuoco.

Ma tutto ciò non spaventa il buon Guy che conta i giorni che lo separano dal grande evento: “Non vedo l’ora di salire a bordo del Triumph Infor Rocket Streamliner e sfrecciare sul lago salato di Bonneville in estate… so che in azienda hanno costruito un veicolo incredibile, per dare a me ed al mio team la migliore possibilità di battere il record di velocità su due ruote”.

Non mancherà la tv a seguito del team di Martin, già protagonista dello show britannico “Speed with Guy Martin”, una serie in cui Guy racconta le proprie imprese, dalla prima all’ultima; restano solo due piccoli dubbi: la data esatta dell’evento, che dovrebbe essere tra il 21 ed il 25 agosto ed un dilemma che assilla da anni ogni tifoso del pilota inglese: ok, Guy, più rischi e più ti diverti, ma vorresti dirci come diavolo fai a guidare con il ciuffo di capelli dentro al casco che ti copre entrambi gli occhi?

 

 

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