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SBK, Laguna Seca: il Bello, il Brutto, il Cattivo

Rea si ferma e Sykes tiene accesa la speranza. Ducati tra alti e bassi e quella differita al sabato...

Laguna Seca: il Bello, il Brutto, il Cattivo

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Come da tradizione il weekend di Lagua Seca ragala gare spettacolari, sorpassi da incorniciare e colpi di scena. Quel magico meccanismo fatto di classe forza e precisione che si chiama Jonathan Rea si inceppa (l'ultimo stop fu Gara1 in Qatar a ottobre). E questo lo riporta un po' tra gli umani. Certo non è stato lui a "toppare", ma la sua Ninja, e la contemporanea vittoria di Sykes rimette un po' di suspense per le restanti prove del campionato altrimenti dall'esito finale quasi soporifero.

Campionato che vede purtroppo tagliati fuori (a meno di una ecatombe in cima alla classsifica) Chaz Davies e la Ducati, che gioca male le ultime fiches sul tavolo idridato. Alti e bassi per Giugliano, caduto al sabato quando era comodamente sul podio, ma ripresosi la domenica dopo una bella lotta con il compagno Davies e che sale sul podio sul tracciato che lo scorso anno quasi mise fine alla sua carriera. Ora la SBK si prende una lunga pausa. A Settembre si ripartirà dal Lausitzring con il duo Kawasaki separato da 46 lunghezze.

IL BELLO – Forse non vincerà il mondiale, ma Tom Sykes sta mettendo in campo tutto se stesso per cercare l'impresa di un titolo che avrebbe del clamoroso. Dalla gara di Sepang (nonostante il passo falso in Gara 2) Tom sembra più determinato. Questo anche per merito della crescita della sua Ninja finalmente con un setup con cui riuscire ad esprimersi al meglio. Merito suo (oltre che del primo stop di Jonathan Rea) se il campionato avrà ancora qualcosa da dire dopo la pausa. Guerriero Ninja.

IL BRUTTO – Inutile negare, oggi la SBK non sta passando certo un buon momento. Il dominio Kawasaki, la carenza probabilmente di una figura carismatica, oltre ad altri fattori, sta facendo perdere audience al campionato delle derivate di serie. Questo non lo mette in cima alle preferenze dei palinsesti, ma a volte le scelte fatte lasciano perplessi. Ci sta la differita di Mediaset di mezz'ora la domenica per la finale degli Europei, ma non capiamo perchè anche il sabato. Inoltre, data l'ora tarda, si poteva inserire una sintesi di gare e prove al mattino, ad un orario comodo. L'idea che se ne ricava è che la SBK non interessi ormai più di tanto. E sarebbe un peccato.

IL CATTIVO – Una sosta di due mesi per un campionato del mondo è qualcosa di più che cattivo. Urge crocetta sul calendario per la 10ima tappa in Germania. Memorandum.

LA DELUSIONE- Nonostante la bella prova con un podio in Gara 2, ci si attendeva di più da Chaz Davies nel weekend californiano. Sul Mazda Raceway lo scorso anno fece doppietta, questa volta il bottino è ben più magro. Caduto dopo pochi giri in Gara 1, si rifà in parte al secondo via. Dopo la doppietta di Imola, qualcosa però è cambiato. Tra sfortuna ed errori.

LA CONFERMA – Quando si parla di Laguna Seca lui c'è. Di chi parliamo? Di Nicky Hayden ovviamente. Porta la CBR in alto in Gara 1, vincendo la battaglia con il compagno VD Mark e tenendo a bada Alex Lowes. Senza le cadute dei due ducatisti forse avrebbe replicato la posizione di Gara 2 (quinto, dietro un bravo Xavi Fores), ma quando sente odore di risultato "Kentucky Kid" non lascia scappare nulla. Onore al merito.

LA SORPRESA – Un "bravo" và a Niccolò Canepa. Chiamato ancora a sostituire Sylvain Guintoli sulla Yamaha R1 , riesce a sopravanzare sia in Superpole che in Gara 2 il compagno di squadra Lowes. Positivo, ma ormai è una conferma, anche Lorenzo Savadori che su una pista a lui sconosciuta resta aggrappato al gruppetto in lotta per il podio di Gara 1, con la piazza di Nicky Hayden lontana poco più di un secondo e mezzo. Peccato per l'errore la domenica. Grande lo stesso.

IL SORPASSO – Teatro di epiche gesta (Valentino su Stoner, o Marquez su Valentino) il "Cavatappi" regala un altro momento da ricordare per gli appassionati. Protagonista è Jonathan Rea che al terzo giro supera in un colpo solo all'ingresso della difficile "esse" in discesa sia Davide Giugliano che Tom Sykes. Arriverà poi la contromossa del compagno di team , ma... che magia Johnny!

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