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SBK, Laguna Seca, Gara1: Rea inarrestabile

Vince il duello con Sykes ed espugna il Mazda Raceway, terzo un grande Nicky Hayden. Disastro Ducati con Davies e Giugliano in terra 

Laguna Seca, Gara1: Rea inarrestabile

Era una pista che mancava nel nutrito bottinomesso in carniere da Jonathan Rea nella sua lunga carriera. Sulle alture nei pressi di Monterey, Johnny non aveva ancora assaporato l'aria che si respira sul gradino più alto. E si che di sfide ne ha vinte... ma Laguna gli mancava. Ora, dopo un grande duello con il compagno Tom Sykes, anche Laguna Seca è diventata terra di vittoria.

Una vittoria niente affatto scontata quella messa a segno da Johnny oggi. La lotta con Tom Sykes è stata di quelle toste, con il pilota di Huddersfield scattato forte dalla pole e con tutta la voglia di provare a fermare la cavalcata del compagno/rivale verso un successo che a questo punto scava un solco ancora più profondo tra loro.

Le Kawasaki hanno fatto gara a due con le Ducati che, sulle prime battute con Davies e fino a metà gara con Giugliano, hanno tentato di inserirsi nella contesa. Due errori hanno però spianato la strada alle "verdone".  Nel finale, il Campione del Mondo, a due giri dal termine, ha allungato sul rivale aggiudicandosi il successo. Sono 71 le lunghezze ora che li separano e per Sykes, che non ha nessuna voglia di arrendersi allo strapotere di Rea, la strada diventa però ancora più ardua. 

Chi ha ormai poco da chiedere al campionato è il team Ducati, in una gara dove le (poche) speranze di recuperare terreno naufragano nelle vie di fuga. Sia Chaz Davies che Davide Giugliano buttano un risultato che poteva assumere contorni decisamente ben diversi da ciò che è stato. Chaz ha battezzato malissimo una frenata quando era in testa , arrivando troppo forte al punto di corda e rovinando sulla sabbia quando erano trascorsi appena 5 giri. Stesso discorso per Davide. Anche lui finito nella ghiaia per un errore dopo che per quasi metà gara era stato l'unico a tenere botta al forcing del duo Kawasaki. Ci ha provato Davide, ma il ritmo imposto davanti era evidentemente fuori portata.

Chi acciuffa un grande risultato, tutto cuore e classe, è Nicky Hayden, che con il tracciato californiano ha sempre avuto un gran feeling. Dopo la vittoria di Sepang riporta sul terzo gradino del podio la sua Honda dopo una bella lotta contro un coriaceo Alex Lowes ed un arrembante VD Mark che rimonta dall'11esima posizione in partenza.

Nicky riesce a tenere a bada i tentativi per il podio del pilota Yamaha a sua volta beffato sul traguardo da VD Mark. Dietro il terzetto sbuca a poca distanza la Aprilia di Lorenzo Savadori. Il fatto non aver mai guidato su questo tracciato dà ancora più spessore al risultato di Lorenzo, che termina staccato di poco più di un secondo e mezzo dal terzo posto di Hayden. A scalare, dopo l'italiano del team Iodaracing, troviamo Xavi Forés e Jordy Torres, in settima ed ottava posizione, davanti ad un positivo Alex De Angelis ed all'altrettanto Niccolò Canepa, che chiude decimo. Sabato da archiviare per Raffaele De Rosa, finito fuori gara quando erano trascorsi 13 giri.

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