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Moto2, Morbidelli: "La vittoria? Spero sia il prossimo passo"

Ad Assen primo podio stagionale per l'alfiere Marc VDS: "Peccato dover aspettare tre settimane per tornare in pista"

Morbidelli: "La vittoria? Spero sia il prossimo passo"

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Sconfitta sul campo e anche in pista. Non è stata certo una due giorni da ricordare quella di domenica e lunedì per i sostenitori spagnoli. Oltre all’eliminazione dagli ottavi di Euro 2016, anche in Olanda gli iberici hanno dovuto incassare la sconfitta. L’unica consolazione è’ il secondo posto di Marc Marquez, che per lui vale quanto una vittoria. Per il resto è un tingersi di colori azzurri, con ben cinque italiani nelle prime cinque posizioni nella gara di Moto3. Nella classe intermedia ci ha pensato invece Franco Morbidelli a tenere alto il tricolore con il terzo posto, il primo della stagione, alle spalle di Nakagami e Zarco.

In Qatar il podio era sfuggito per quella partenza anticipata, questa volta invece nessuno lo può togliere.

“A questo giro ci sono salito e non sarei mai sceso (sorride). È stata una gara intensa, combattuta, dove non ho mai mollato un metro. Ovviamente c’è grande gioia per il risultato, dato che è il primo podio dell’annata e vorrei subito tornare in sella alla moto”.

Invece dovrai aspettare tre settimane.

“E’ un peccato. In seguito ad una prestazione positiva hai la carica e la voglia di tornare nuovamente in pista per ottenere un altro risultato importante. Dopo Barcellona invece è stato diverso, forse l’opposto. Non è stata una gara fortunata, di conseguenza magari preferisci staccare la spina e ricaricare le batterie”.

Assen non è una delle tue piste preferite, però nelle libere e in qualifica sei stato competitivo. È in quel momento che hai iniziato a farci un pensiero?

“A dir la verità non ci pensavo più di tanto, anche perché in questa prima parte di stagione non ero mai arrivato in zona podio. Però ero consapevole di poter fare una bella gara, perché avevo lavorato molto sul passo garo, acquisendo fiducia e mi sentivo forte”.

Nel 2016 sei un po’ altalenante. Lo scorso anno eri partito meglio.

“Vero, purtroppo sono stato discontinuo in diverse situazioni. Proprio per questo mi concentrerò sulla continuità da qua alla fine del Campionato”.

Cosa è mancato in questo avvio?

“Quando inizi l’avventura in un nuovo team penso ci siano tanti fattori che incidano. Non è mai facile partire subito in quinta, anche perché è fisiologico. Forse in alcune gara è mancato il setup ideale, in altre invece la sfortuna si è messa di mezzo”.

Dopo il podio di Assen quanto manca alla vittoria?

Spero sia il prossimo passo. Non penso manchi molto, serve continuare a tenere la testa bassa  e lavorare come abbiamo fatto in questa prima parte di stagione. Al momento sono abbastanza soddisfatto, sono sesto in campionato a pochi punti dal quinto posto, che rappresenta il nostro obiettivo iniziale”.

A Barcellona la scomparsa di Salom ha scosso il Motomondiale.

“E’ una di quelle cose che mai vorresti capitassero. Quanto accaduto a Luis lo realizzi piano piano, perché nel weekend di gara la testa è rivolta solo alla moto, dato che siamo piloti. Devi quindi recuperare la concentrazione nell’immediato. A volte ci pensi, sai che può accadere, però andare in moto è la cosa che più amiamo e ci fa divertire, a cui non possiamo rinunciare”.  

Il tuo compagno Marquez sta soffrendo. Possiamo dire che sei il punto di riferimento all’interno della squadra?

“Penso che Alex sia un pilota fortissimo e competitivo, verso cui nutro tanta stima. Lui è riuscito a centrare un obiettivo che ancora a me manca, ovvero conquistare un Mondiale. Forse in questo inizio di stagione ha faticato, però sono convinto che tornerà presto a lottare con i primi”.

Adesso c’è la pausa di tre settimane. Migno ha detto che festeggerete tutti insieme il weekend di Assen.

“A dir la verità non sappiamo se faremo una cena oppure tre cene per festeggiare i singoli risultati suoi, miei e di Pecco. Ci penseremo, però sono convinto che ci divertiremo come sempre”.

   

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