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MotoGP, Redding: "Ho guidato con l'istinto e sono rimasto in piedi"

Petrucci fermato dall'alternatore: "Questa era la volta buona per portare a casa la vittoria"

Redding: "Ho guidato con l'istinto e sono rimasto in piedi"

L’aveva predetto Scott Redding: “La gara sarà una scommessa”. Come dare torto al pilota britannico. Una vera roulette quella di Assen, dove le condizioni meteo sono state protagonista. Partito dalla prima fila, l’alfiere Pramac ha faticato nella parte iniziale della gara, per poi risalire fino al terzo posto prima della bandiera rossa. Alla seconda ripartenza è rimasto in piedi, tanto da piegare nel finale Pol Espargaro e conquistare il terzo gradino del podio, proprio come lo scorso anno a Misano.

Partivi davanti però non è stato semplice.

“Vero. Nonostante il terzo tempo, purtroppo non ho iniziato bene la corsa con l’asfalto che si stava asciugando. Di sicuro con la pioggia mi sentivo meglio, anche se in alcuni momenti, prima della bandiera rossa, non riuscivo a vedere praticamente niente. Ho guidato con l’istinto e sono riuscito a rimanere in piedi”.

Dopo la bandiera rossa sei emerso sulla lunga distanza.

“Alla seconda partenza c’era molta acqua in pista, così ho deciso di non spingere troppo all’inizio per non rischiare di perdere la corsa nei primi giri”.

Avevi un gran passo rispetto agli avversari.

Mi accorgevo di essere veloce, forse addirittura troppo. In molti cadevano, però sono riuscito a recuperare su Pol Espargaro. Nel momento in cui l’ho agganciato ho atteso a passarlo perché ero consapevole che Miller e Marquez sarebbero stati irraggiungibili”.

Qual è il valore di questo primo podio sulla Ducati?

“Non è stato un bell’inizio di stagione, soprattutto a causa della sfortuna e i problemi con la moto. Dopo tanta fatica questo è stato un fine settimana bellissimo, in cui ho fatto prima fila e podio con Pramac”.

Se Redding sorride, il volto di Danilo Petrucci è scuro, perché un problema tecnico con l’alternatore ha costretto il pilota umbro ad alzare bandiera bianca poco dopo la seconda partenza. E pensare che prima dell’esposizione della bandiera rossa era in testa alla gara.

Una gara amara.

“Sono sicuramente deluso. Siamo stati molto veloci in tutto il week end, infatti il team ha fatto un lavoro superlativo. Ero convinto di poter stare tra i primi anche in condizioni di asciutto”.

Poi l’inconveniente ha vanificato tutto.

“Purtroppo quel problema ha rovinato il weekend. Ho visto il cruscotto spegnersi e ho pensato che neppure quello mi avrebbe ostacolato. Ma il motore si è spento e quindi ho dovuto ritirarmi”.

Poteva essere la gara giusta per salire sul podio?

“Mi sentivo bene, tutto stava andando per il verso giusto. Tra l’altro ero molto motivato, perché questa era la volta buona per portare a casa la vittoria. Credo che avrei meritato il gradino più alto del podio, sono sicuro che avremmo altre occasioni, iniziando dalla Germania”.    

 

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