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MotoGP, Rain Man Dovizioso in pole ad Assen, 2° Rossi

In prima fila anche la Pramac di Redding, quarto Marquez con caduta, fuori dalla top ten Lorenzo e Vinales

Rain Man Dovizioso in pole ad Assen, 2° Rossi

Una vera e propria lotteria, dove l’incognita meteo ha tenuto tutti sotto scacco, in particolare per quanto riguarda la scelta della gomma da montare. Tra i tanti punti interrogativi c’è una certezza, ovvero la Ducati, tanto che Assen si sta rivelando terra rossa. Anche in qualifica la Rossa è stata imbattibile, perché Andrea Dovizioso conquista la sua prima pole stagionale. La scelta della gomma rain si è rivelata azzeccata, siglando il tempo di 1’45”246.

Ha aspettato il finale il romagnolo per soffiare la prima casella in griglia a Valentino Rossi: “Sono contento perché stamane eravamo forti con un buon passo sull'asciutto – ha detto il numero quattro - nel pomeriggio dovevamo essere pronti ad adattarci alle diverse condizioni e ci siamo riusciti nel modo migliore. Ho visto che la pista stava migliorando, così sono subito rientrato, anche se la strategia era di una sola uscita. Di sicuro sono stato fortunato ad inserirmi dietro  Valentino –ha aggiunto - dato che ho avuto la possibilità di seguire le sue traiettorie e questo mi ha facilitato”.

Il Dottore (+0.715), anche lui con la Yamaha in configurazione bagnato, deve quindi accontentarsi di scattare al fianco del rivale di Borgo Panigale, staccato di sette decimi. L’obiettivo è stato comunque centrato:  “La prima fila è importantissima – ha sottolineato – perché  le condizioni erano davvero difficili. L’asfalto si asciugava velocemente – ha analizzato – mi sono fermato a cambiare la gomma ed è stata la decisione giusta. Per domani spero ovviamente in una gara su asfalto asciutto”.

A completare la prima fila la Ducati Pramac di Scott Redding (+1.066), che accusa un secondo dalla vetta: “Non mi sentivo bene in queste qualifiche – ha dichiarato – infatti ho rischiato di cadere. Penso comunque  di aver fatto una buona prestazione, adesso non resta che sperare domani nel meteo”.  

Dalla secondo fila scatterà Marc Marquez (+1.184). Un turno travagliato per il 93, caduto nel primo giro con la Honda in configurazione intermedia. Lo spagnolo si è però subito rialzato, è salito in sella ad un scooter presente a bordo pista rientrando ai box. In tempo record la sua squadra ha modificato l’assetto della seconda moto, cambiando forcellone e sospensione. Lui ha poi fatto il resto, agganciando il quarto tempo a poco più di un decimo da Redding. Al suo fianco la Honda LCR di Cal Crutchlow (+1.322), mentre sesta la Ducati di Yonny Hernandez (+1.582).

Settimo crono invece per la Yamaha satellite di Pol Espargarò (+1.751), che precede di un decimo la migliore delle Suzuki, ovvero quella del fratello Aleix. Nella top ten anche Andrea Iannone, che sarà costretto a scattare domani dall’ultima fila, braccato da Danilo Petrucci.

Da dimenticare invece la qualifica di Jorge Lorenzo (+2.651). Lo spagnolo non è riuscito ad invertire la rotta, dovendosi accontentare dell’undicesimo tempo a oltre due secondi. Tradisce anche Maverick Vinales, finito addirittura a terra dopo poche curve dall’inizio del turno. Per lui dodicesimo crono. È andata addirittura peggio a Daniel Pedrosa, che non è riuscito a qualificarsi nella Q2.

 

 

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