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MotoGP, Le ali ancora nella bufera

Le Case in disaccordo, nel pomeriggio la GP Commission deciderà se vietarle per regolamento

Le ali ancora nella bufera

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Le ali continuano a essere al centro delle discussioni in MotoGP. Dopo che l’anno scorso Ducati aveva iniziato la sperimentazione delle appendici aerodinamiche le polemiche si sono susseguite. In un primo tempo la novità era stata accolta con molto scetticismo, ma con il passare del tempo tutte le Case si sono adeguate sperimentando le proprie soluzioni.

Questo non è bastato a placare la fronda (capeggiata dai giapponesi) che vorrebbe vietare le ali in MotoGP. Sono stati anche sollevati dubbi sulla loro presunta pericolosità, anche se alla prova dei fatti non sono mai sorti problemi in questo senso.

Chi invece difende le ali è Ducati, che è disponibile a studiare una regolamentazione chiara sulle appendici ma non vuole assolutamente che siano eliminate.

Se ne è parlato ancora ieri nella riunione della MSMA (l’associazione dei costruttori) che può decidere sui cambi regolamentari solo all’unanimità. Come detto, però, le Case sono divise e non si è trovato un accordo: la palla passa quindi alla Grand Prix Commission.

Il bureau (formato da un rappresentate a testa per Dorna, FIM, IRTA e MSMA) si riunirà questo pomeriggio ad Assen e sarà chiamato a dirimere la questione. Non essendoci unanimità tra le Case, la GP Commission avrà carta bianca e potrà decidere autonomamente se vietare le ali (come fatto già in Moto2 e Moto3). In questo caso è difficile che si prospetti un cambio regolamentare nel corso della stagione, anche se tutto è possibile sulla carta.

Qualche ora ancora e si scoprirà il destino delle ali.

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