MotoGP, FP1: Assen è Rossa, Iannone e Dovizioso davanti a tutti

È soltanto la prima sessione di libere, ma l’indizio è di quelli da non sottovalutare. Già, perché non poteva iniziare in modo migliore il weekend per la Rossa di Borgo Panigale. Ben quattro Ducati nelle prime cinque posizioni ad Assen, con  Andrea Iannone e la GP16 a guidare il gruppo. Sull’asfalto asciutto, con gomma dura, il pilota di Vasto ha bloccato il cronometro sull’1’34”349, mettendo quindi tutti in riga.

Nonostante la partenza dall’ultima fila, The Maniac traccia la strada da seguire. Andrea Dovizioso è lì vicino, separato di poco più di due decimi (+0.226). Di più non si poteva proprio fare per la Rossa.  Non solo la factory, perché nelle prime posizioni c’è anche la Pramac, con Scott Redding e Danilo Petrucci rispettivamente in quarta e quinta posizione al millesimo di secondo (+0.311)

A mettere i bastoni tra le ruote in questa FP1 colorata di rosso ci ha pensato Pol Espargarò. In sella alla Yamaha Tech3 satellite è lo spagnolo il migliore per la casa del Diapason, inserendosi in terza posizione con 11 millesimi di vantaggio sui due alfieri Pramac. E le Factory? Per il momento devono inseguire, con Jorge Lorenzo (+0.373) costretto ad accontentarsi del sesto crono. Il maiorchino tiene il passo dei rivali nei primi tre settori, ma è nell’ultimo che lascia decimi preziosi per strada.

Alle sue spalle, separato di 36 millesimi, Valentino Rossi, anche lui con gomma dura. Solo nel finale di sessione il Dottore è riuscito a risalire la classifica, precedendo Vinales per un millesimo. Il nove volte iridato, dopo aver effettuato il primo run, ha deciso subito di passare al nuovo telaio, provato in occasione dei test di Barcellona, l’indomani della gara.

Nelle top ten c’è spazio anche per Bradley Smith, nono, più veloce di 36 millesimi rispetto alla Ducati Avintia di Barberà. Oltre a Ducati, la sorpresa di questa giornata sono le Honda. Alla vigilia Marquez aveva dichiarato che con Assen iniziavano una serie di piste amiche. La FP1 è da dimenticare per il 93, addirittura fuori dalla top ten con l’undicesimo tempo. Stessa sorte per il compagno Daniel Pedrosa, tredicesimo. Tra i due Crutchlow. In FP2 sarà fondamentale invertire la rotta. Alle loro spalle Aleix Espargarò e Michele Pirro.