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MotoGP, Rossi: Italia-Spagna? Ce la giocheremo… anche in moto

Il Dottore confida nel doppio successo, sia sulle due ruote che nell'ottavo di finale di lunedì sera all'Europeo

Rossi: Italia-Spagna? Ce la giocheremo… anche in moto

Spagna contro Italia. Non servirà attendere la partita di lunedì sera al Parco dei Principi per godersi la sfida tra le due nazionali. In Olanda, nel weekend, verrà sarà servito un primo antipasto. Il protagonista non sarà il pallone, bensì le moto, perché Assen è la pista che lo scorso anno ha infiammato il duello Rossi-Marquez, con il contatto all’ultimo giro, dove il 46 riuscì ad avere la meglio nei confronti del pilota Honda.

Ad anticipare l’ottavo di finale dell’Europeo saranno quindi i piloti del Motomondiale. Un avversario tosto la truppa di Del Bosque, sottolinea Rossi in conferenza: “Forse è troppo presto per incontrarli, però ce la giocheremo, anche se loro  sembrano un po' più forti”. Marquez e Lorenzo preferiscono evitare pronostici: “Spero vinca la Spagna, devono superare questo momento, ma possono vincere” dice il 99. Mentre il pilota Honda: “Pensavo nel successo contro la Croazia, invece è andata diversamente. Sarà bello vedere la partita qua nel paddock". Rins aggiunge: “Mi spiace per Vale, ma spero nel passaggio del turno della mia Nazionale”.

Spagna-Italia sarà anche la sfida della prossima stagione nel motomondiale, con ben dieci i piloti iberici al via della classe regina: “Questo significa che stanno lavorando bene per far crescere i talenti – sottolinea il Dottore – anche noi con l’Academy ci stiamo concentrando sulla crescita dei giovani. Ci vorrà un po’ di tempo, però arriveremo presto”.  

Valentino e Marc sono l’uno al fianco dell’altro con lo spagnolo a guidare la classifica iridata: “E’ una lotta serrata tra di noi, racchiusi in 22 punti – afferma il 93 - Mugello e Montmelò erano le mie più grandi preoccupazioni. Assen invece è una pista favorevole, però anche Valentino è veloce, così come Lorenzo”.

Il portacolori Honda punta in un aiuto da parte del meteo: Speriamo nell’asciutto – prosegue – dato che lo scorso anno è stato una grande gara”. Tra le novità di questa edizione c’è la modifica alla chicane, in parte riasfaltata all’esterno: “Di certo la chicane è una curva complicata, difficile da interpretare, però spingeremo fino alla fine – analizza –ho visto che ci sono state delle modifiche, con l’asfaltatura di un tratto. Sarà una situazione diversa che magari garantirà maggiore sicurezza”.

In Olanda Jorge Lorenzo punta a rimediare al passo falso di tre settimane fa a Barcellona:Su questo tracciato ho ricordi contrastanti, positivi nella 250, meno in MotoGP – dice - lo scorso anno sono giunto terzo però troppo staccato dal gradino più alto podio. Questa volta però sono ottimista”.

La parola d’ordine è quindi voltare pagina dopo Catalunya: “Abbiamo dominato il weekend tre settimane fa, poi sabato abbiamo iniziato a soffrire l’anteriore – prosegue- le modifiche alla pista hanno senza dubbio condizionato la mia prestazione, poi l’incidente con Iannone ha vanificato tutto. È stato il weekend peggiore della stagione”

Anche Lorenzo spera in un aiuto del meteo: “Correre con le slick in condizioni miste non è semplice per un pilota - spiega - come ad esempio lo scorso anno a Misano. Sarà fondamentale gestire la situazione nel modo migliore”.  

Se il 99 vuole invertire la rotta, Valentino Rossi punta a confermare la prestazione in terra catalana: “Da quando siamo tornati in Europa mi sono sempre sentito forte – svela- peccato per il Mugello, ma siamo sulla giusta strada. Assen è uno dei circuiti preferiti, ma anche per altri”

Mentre sulla bagarre con Marquez del 2015: “Lo scorso anno è stato weekend perfetto dopo la dura battaglia con Marc  -sottolinea - questa volta sarà diverso, perché le gomme sono incognita. Solitamente le Michelin sono state veloci”. Anche lui confida nel meteo: “Sarà importante, bisogna sempre essere pronti a fronteggiare i cambiamentii. Di certo sarebbe fondamentale provare in tutte le condizioni”.

Rossi sposa le novità dell’ultima curva: “Più asfalto all’ultima curva permette maggiore sicurezza -   afferma il 46 - la chicane è sempre un posto bellissimo per passare, ricordo la battaglia con Capirossi. Se ci sarà un ultimo giro ravvicinato, speriamo di arrivare davanti”.

In Spagna Cal Crutchlow è riuscito ad invertire la rotta con il sesto a Barcellona: “E’ stato un weekend complicato, però siamo stati bravi a migliorare, ottenendo un importante risultato. Assen è circuito che mi piace”. Il mio futuro? “A breve diventerò padre. Di certo rimango in Honda, dato che Cecchinello ha fatto valere l’opzione che aveva Poi per il 2018 vedremo. Con Honda abbiamo avuto un inizio di stagione difficile, ma siamo migliorati. Vedo Marquez invece che non fa fatica, è incredibile”.

Tra i presenti in conferenza anche Alex Rins, fresco di passaggio in Suzuki dal prossimo anno: “E’ la scelta migliore – ammette – questo è un team giovane, famigliare, con grandi margini di crescita. Anche Maverick mi ha confermato questa idea dopo che ci siamo parlati. Di certo non sarà facile adattarsi”.

 

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