Un sidecar bianco e lui a bordo, con un mare di motociclisti di ogni tipo, giovani ed esperti, al seguito del loro Re, che conosceva la pista brianzola ed i suoi segreti come le proprie tasche, meglio di chiunque altro.
La prima staccata dopo il lungo rettilineo che punta a nord, al Piro non piaceva molto: “Qui non fate cazzate, questo tratto è come un imbuto ed è facile andare in terra ed un sorpasso non ha senso, la pista è lunga”, ma poi il Curvone Biassono dove, già da bambino, Fabrizio sentiva i più adulti rombare: “Bisogna scegliere la linea migliore e dare tutto gas: solo se avrete indovinato la traiettoria perfetta riuscirete a percorrerlo in pieno”.
Velocità folle e altra staccata, la Roggia, dove Piro spesso attaccava e superava, prima delle due di Lesmo in cui ti avvisava: “Fate attenzione, alcuni tratti sono in ombra dagli alberi e quindi umidi o con qualche foglia in terra; se volete evitare guai, statene lontani” ed ancora tutto gas, giù per il Serraglio ed ecco la Variante Ascari, tecnica, difficile ed insidiosa: “Potreste anche entrare nella prima a sinistra veloci, ma ve lo sconsiglio: qui si arriva con il lato sinistro della gomma freddo ed è facile trovarsi nella sabbia…io preferisco stare abbottonato in ingresso, far scorrere la moto nella curva a destra ed aprire il prima possibile in uscita a sinistra…in questo modo acquisirete velocità buona per il lungo rettilineo prima della Parabolica”.
Ed eccola, la Parabolica, l’ultima per il Piro, in cui lui spesso entrava terzo e miracolosamente ne usciva in prima posizione: “Vedertela arrivare in fronte, la Parabolica è come un muro, si scorgono solo i cordoli interni e tutto il resto del curvone è cieco, dal raggio crescente. Bisogna conoscerla molto bene, avere un grande cuore e due palle così, se volete darle del “tu”, perché la Parabolica offre varie opzioni, che possono farti perdere o vincere la gara”.
Il traguardo finale è arrivato ed una gran folla lo ha atteso in festa, ha vinto Fabrizio Pirovano e tutta questa gente era sotto al podio proprio per lui.