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MotoGP, Rossi: stretta di mano con Marquez? era la cosa giusta

Valentino raggiunge quota 10 vittorie a Barcellona: "la mia prima volta in doppia cifra. Mi sento più forte dell'anno scorso"

Rossi: stretta di mano con Marquez? era la cosa giusta

Forse non è solo retorica sperare che anche nel buio più profondo possa nascere una scheggia di luce. Il GP di Barcellona era stato segnato dal lutto, a cui erano seguite polemiche tanto sterili quanto inopportune. Però, oggi qualcosa è cambiato e il motociclismo ha mostrato un volto che sembrava avere perduto.

Rossi e Marquez hanno regalato una bellissima lotta, spettacolare e corretta, e dopo mesi di gelo hanno superato quel muro che li divideva. Una stretta di mano nel parco chiuso, qualche parola sul podio e un paio di battute in conferenza stampa, quello che in tanti aspettavano da tempo.

Valentino ha dedicato la sua vittoria a Salom: “è un piccolo omaggio per Luis e la sua famiglia, so che non è molto importante, non ce lo restituirà. Fare una bella gara è l’unica cosa che possiamo fare per ricordarlo”.

C’è stata anche la tua stretta di mano con Marquez….
Era la cosa giusta da fare. Quando succedono certe cose, tutto il resto perde importanza. Facciamo uno sport pericoloso e dobbiamo rimanere più tranquilli, avere un atteggiamento diverso aiuta. Certe cose rendono difficile concentrarsi”.

Pensi che questo fine settimana rappresenti una svolta nella vostra relazione?
. Un avvenimento tragico unisce, ti stringi a quelli che ti sono intorno”.

Pensi che anche con Lorenzo ci potrà essere un avvicinamento?
La situazione con lui è diversa, a inizio stagione non pensavo che non ci saremmo più parlati o salutati. Però mi ero accorto che dal mio ritorno io Yamaha ero sempre io ad andare da lui, ho pensato che per una volta avrebbe potuto essere lui a fare il primo passo, ma non è successo.

Passiamo alla tua vittoria, la decima a Barcellona…
Ho sbloccato il 10° livello, come succede nei videogiochi (ride) E’ la prima volta che vado a doppia cifra, sembrava una maledizione dopo non esserci riuscito al Mugello e nel Mondiale lo scorso anno”.

Ieri sembravi in difficoltà…
Questa mattina abbiamo modificato la moto per adattarla alla nuova parte del circuito, essere stato veloce questa mattina mi ha dato tranquillità. Non ho fatto una buona partenza, ma sono dato poi ho frenato un po’ troppo presto alla prima curva. Avevo comunque un bel passo, sono riuscito a rimontare e a staccare tutti i piloti che superavo. Solo con Marquez non mi è riuscito”.

Alla fine hai digerito anche quella curva 10…
Ieri sono andato a vederla e mi sono accorto che effettivamente la via di fuga non è molto ampia, neanche dopo le modifiche. Per la sicurezza è meglio così”.

Valentino Rossi e Marc MarquezPoi è iniziata la battaglia…
Molto bella, mi è piaciuta: la metto al livello di quella contro Lorenzo nel 2009. Quando mi ha superato ho visto che però era in difficoltà anche lui con le gomme, sono riuscito a ripassarlo e staccarlo. E’ sempre una soddisfazione battere Marc”.

Hai pensato hai vostri rapporti in quella lotta?
Quando se lì devi toglierti dalla testa certi pensieri, mettere da parte le questioni personali. Diventa solo ‘Marquez pilota’, come quando battaglia con un avversario forte al computer e scegli la strategia per batterlo”.

Qual era il piano?
Dopo l’uscita di scena di Lorenzo, sapevo che Marc poteva anche accontentarsi di arrivare 2°, io no perché avevo più punti da recuperare e su due piloti”.

Ce l’hai fatta, ti senti più forte quest’anno?
L’unica cosa importante è essere veloce alle 14 di domenica, ma nella scorsa stagione a volte lo ero meno di Lorenzo e Marquez. Mi sento più forte, anche se ho meno punti in campionato. E’ un bel momento, mi trovo bene sia con la M1 che con le Michelin. E’ una stagione in cui ogni gara è più aperta e interessante, i diversi circuiti fanno la differenza”.

Come oggi…
Non c’è la costanza di rendimento dello scorso anno, in cui si lottava punto su punto. Sembravo fuori dai giochi e ora sono più vicino”.

Prima che si allontani, un incauto giornalista ricorda a Valentino che ora il record di 123 vittorie di Agostini è più vicino. La superstizione del Dottore viene a galla: “al contrario, sono lontanissimo! Battere quel record è impossibile!” ride.


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