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Non vedremo più sfrecciare sui circuiti quella moto dai colori sgargianti guidata da un pilota con due rose e una testa di cavallo sul casco. Luis Salom è arrivato ieri alla sua ultima curva, sul circuito di Barcellona, così vicino dalla sua Maiorca.
Il Mexicano, come era soprannominato, era un ragazzo particolare che spiccava in un mondo in cui i giovani piloti si assomigliano un po' tutti. La madre Maria sempre al suo fianco, i tatuaggi a tema religioso, lo sguardo serio che si scioglieva spesso in un sorriso.
Il suo 2016 era iniziato con un podio nella notte del Qatar, è finito sotto il sole di un pomeriggio maledetto al Montmelò.
Basta parole, lasciamo spazio alle sue immagini, impegnato nella guida o concentrato nei box. Quel casco con le rose e la testa di cavallo rimarrà sempre vivo nei ricordi.
