Tu sei qui

SBK, SS GARA: Sofuoglu fa il vuoto

Vittoria senza dubbi per Sofuoglu, Jacobsen e Krummenacher secondi e terzi, non riescono ad impersierirlo

SS GARA: Sofuoglu fa il vuoto

Share


Era partito malino, ma gli sono bastate tre curve: Kenan Sofuoglu, dopo aver effettuato il suo unico sorpasso di gara ai danni di Jacobsen, è fuggito via immediatamente, ha dettato il ritmo, ha seminato tutti ed ha gestito il suo vantaggio. Solo verso fine gara Kenan ha patito un po' l’usura delle sue gomme ma, da campione quale è, ha reagito immediatamente ed ha tagliato il traguardo da vincitore, impennando di fronte al muretto del box di Puccetti: “Tutta la gara è andata bene, solo la parte sinistra della gomma era rovinata… non è stato difficile vincere, se devo essere sincero”. Più onesto di così, può essere solo il tabellone dei tempi e la classifica finale che lo vede al comando ed in fuga per l’ennesimo titolo mondiale.

 

LA CRONACA- Bella partenza di PJ Jacobsen che si tuffa in discesa con la CBR 600 ma Sofuoglu non è d’accordo e lo passa già alla terza curva, piazzando la sua Kawasaki ZX6R al comando; terzo è Stapleford con la Triumph, davanti a Krummenacher, quarto.

Inizia subito la rimonta di Julies Cluzel che risale dalla tredicesima posizione in due giri sino alla nona, già a ridosso del compagno di squadra Zanetti con la MV F3.

Al terzo giro Randy Krummenacher balza al terzo posto, con ancora il turco davanti a dettare il ritmo; Gino Rea è quinto e Alex Badolini sesto: sono i due migliori piloti MV in pista, sino al sorpasso di Zanetti su quest’ultimo che piazza la sua Agusta ufficiale al sesto posto. Ritiro per Nico Terol, guai alla sua MV gialla.

Quarto giro e Sofuoglu è già in fuga: 1’31'000 e buon distacco dall’americano del team Ten Kate, veloce ma non abbastanza da incollarsi al turco, lepre della gara.

Il ritmo di Sofuoglu è martellante, il turco riesce ad essere il più veloce permettendosi di percorrere linee più strette: la situazione per Kenan appare sino all’ottavo giro assolutamente sotto controllo.

In sesta posizione bella gara di Ayrton Badovini, in lotta coi Rea e Baldolini, mentre si ritira Christian Gamarino con la sua Kawasaki fumante a bordo pista.

Mentre al comando la storia sembra già scritta, la lotta per il secondo posto si accende con Jacobsen e Krummenacher ai ferri corti in ogni curva, in ogni staccata: la Honda di PJ sembra avvantaggiata in accelerazione, la Kawasaki dello svizzero si avvicina in frenata.

Altro duello quello tra Gino Rea, Luke Stapleford ed Ayrton Badovini, con la quarta piazza nel mirino di tutti e tre, infatti i sorpassi e gli errori alternano. Il più a posto sembra Gino Rea, il londinese conosce bene Donington e sfrutta la sua esperienza su questa pista.

A metà gara Kenan è sempre al comando, PJ e Randy tentano di recuperare sul turco senza infastidirsi…il giro veloce di gara è di Kyle Smith, undicesimo, che spinge Federico Caricasulo, decimo, in rimonta sul gruppo dei migliori. Smith non è contento della propria posizione e in pochi giri è nono, con Cluzel ottavo già a portata di ruota e lo sorpassa in agilità a sei giri dalla fine.

Cinque giri alla fine e Sofuoglu amministra il proprio vantaggio, Jacobsen allunga su Krummenacher e il podio appare già definito; ma al sedicesimo giro l’americano tenta di acchiappare il turco, guidando al limite in ogni curva… la Kawasaki ZX6R di Kenan appare in difficoltà in quanto ad usura delle gomme e PJ si avvicina sempre di più.

A tre giri dalla fine il distacco di Jacobsen si riduce sempre di più sino a raggiungere il solo secondo di ritardo a due giri dal termine: entrambi i piloti sono impiccati con le gomme alla frutta ma, dopo una lesta segnalazione dal proprio box, Kenan abbassa la testa sotto al cupolino e reagisce allungando leggermente sull’americano e riesce a vincere una gara in un weekend da vero dominatore; Jacobsen, spettacolare e bravo, chiude secondo e il podio è completato dallo svizzero Krummenacher.

Quarto Gino Rea su Stapleford, sesto Smith e primo italiano è Baldolini, settimo, che ha messo la sua MV privata davanti a quella ufficiale di Cluzel, ottavo, di un soffio più veloce del nono arrivato Badovini.

Classifica mondiale: Sofuoglu 121, Krummenacher 95, Jacobsen 76

 

 

 

 

 

 

Articoli che potrebbero interessarti