MotoGP, Marquez: ultimo giro? non ho pensato al campionato

“In tutta la mia carriera mi era capitato di perdere negli ultimi 50 metri solo due volte prima di oggi e mai in MotoGP”. Marquez avrebbe preferito fare a meno di aggiungere questo episodio alla sua storia ma contro Lorenzo e la Yamaha non c’è stato nulla da fare, nonostante ci abbia provato in tutti i modi.

“Sapevo che Jorge avrebbe potuto superarmi prima del traguardo, in accelerazione soffriamo - spiega - Ho dato tutto ma mi sono mancati un paio di chilometri orari. Qui, come in Qatar, gli avversari riuscivano a passarmi sul dritto”.

Si è visto…
“Nell’ultimo giro non ho pensato al campionato e ho guidato in puro ‘Marquez style’ (ride). Valentino era fuori, se avessi sbagliato avrei perso punti solo da Lorenzo”.

Alla staccata della San Donato vi siete anche toccati…
“Mi è già capitato di cadere in quel punto, non volevo rifarlo (ride)”.

Hai rischiato tanto?
“Sì, ma abbiamo fatto dei bei sorpassi. All’ultima curva ho cercato di chiudere la porta a Jorge, ma così facendo non sono potuto uscire molto veloce. Lui è stato bravo nel corpo a corpo, io ero veramente al limite ma prima della partenza non pensavo neanche di riuscire a seguirlo”.

Non è frustrante?
“Un po’ sì, ma al parco chiuso Nakamoto è venuto subito a ringraziarmi. Sanno che stiamo soffrendo, penso che a Barcellona, nei test, avremo delle novità”.

In campionato hai limitato i danni…
“Dieci punti da Jorge non sono molti ed era anche importante approfittare della sfortuna di Valentino, non si sa mai cosa riserverà il futuro”.

Nonostante tutto, sono arrivati fischi sul podio…
“E ci hanno anche tirato dei pomodori (che però non li hanno raggiunti ndr). Non mi è piaciuto e per questo non ho festeggiato molto. Credo che abbiamo offerto a tutti un grande spettacolo all’ultimo giro”.

Ai piedi del podio è invece arrivato Dani Pedrosa, che partiva dal 7° posto sullo schieramento. Dopo avere faticato per tutto il fine settimana, lo spagnolo è riuscito a risolvere parte dei problemi la domenica.

“E’ la mia miglior gara da un po’ di tempo a questa parte. Ho perso terreno nei primi giri, a serbatoio pieno, ma poi il mio passo non era male e sono riuscito a recuperare posizioni, traendo anche vantaggio dagli errori degli altri piloti”.

Hai pensato al podio?
“Ho cercato di stare attaccato a Iannone anche se era un po’ più veloce di me, l’ho seguito ma era difficile superarlo perché era molto veloce in rettilineo. Ho imparato molto dalla moto in questa gara, potremo lavorare per fare un passo avanti in futuro”.