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SBK, West: Non conoscevo la moto, potevo fare più di 5°

L'australiano uomo della pioggia al debutto con Pedercini: "Appena guidavo aggressivo, la Kawasaki non rispondeva"

West: Non conoscevo la moto, potevo fare più di 5°

L’ultima apparizione è stata in occasione del round inaugurale di Phillip Island, dove si è presentato con una Yamaha wildcard, conquistando un terzo posto nella Supersport. A Sepang aveva il compito di sostituire l’infortunato Barrier, dal momento che Mahias è stato costretto ad alzare bandiere bianca dopo l’incidente di Imola.

Il bagnato è il suo terreno di caccia prediletto e ancora una volta lo ha dimostrato Anthony West, già vincitore due anni fa in occasione della tappa olandese del motomondiale ad Assen, dove il tempo si è rivelato una lotteria. In Malesia il meteo ha recitato la parte da protagonista, ma l’alfiere del team Pedercini ha saputo essere all’altezza della situazione. Dopo il nono posto del sabato, in Gara 2 è stato autore di una memorabile quinta posizione, precedendo un osso duro come l’olandese Michael van der Mark.

Il volto dell’australiano a fine gara è l’immagine dell’impresa: “Quando sono sceso dalla moto sono stato festeggiato come se avessi vinto la corsa – ha dichiarato - sono molto felice per il risultato, ma soprattutto per la soddisfazione mostrata da parte di tutta la mia”.  

Nonostante il quinto posto, West ha rilanciato: “Potevamo puntare molto più  in alto – ha aggiunto - la regolazione del mio setting non era quella ideale – ha spiegato-  appena tentavo di guidare con aggressività, la moto non rispondeva come speravo”.

Archiviato l’appuntamento malese, il pilota del team Pedercini non vuole fermarsi: “Era il mio debutto in Superbike – ha aggiunto l’australiano - non conoscevo la moto, di conseguenza ci sono ampi margini di miglioramento.  Spero di avere ancora la possibilità di tornare in pista con questa squadra”

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