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SBK, Badovini: “Dopo la partenza mi sono detto: possiamo farcela!”

“Non mi aspettavo niente da questa gara ma poi ci ho creduto ed ho vinto”

Badovini: “Dopo la partenza mi sono detto: possiamo farcela!”

Ayrton Badovini, biellese di 31 anni, una carriera spesa interamente nelle derivate di serie dove si è alternato alla guida di Superstock (vincendo il titolo nel 2010 con la BMW), tante stagioni in SBK dove ha guidato moto come Kawasaki, Ducati, ancora BMW e Bimota, si trova in questa stagione alla guida della Honda CBR 600 Supersport in sostituzione dalla gara olandese dell’infortunato australiano Glenn Scott.

La gara corsa oggi in Malesia non era iniziata bene per Ayrton, anzi, era iniziata malissimo, con il pilota costretto a partire dalla corsia box dopo che i suoi meccanici non avevano fatto in tempo a montare le gomme rain sulla sua moto.

Ma si sa, a volte le gare sono segnate dal destino e, dopo il rinvio della corsa di qualche ora, esattamente dopo la prova SBK, Badovini ha potuto partire dalla posizione in griglia meritata durante le prove lottando per tutti i giri con il pilota di casa Khairuddin e vincendo la sua prima gara, alla grande

 “Non me lo aspettavo perché le condizioni della pista erano insidiose ma dopo pochi giri mi sono detto ‘Sì, ce la possiamo fare, ce la possiamo fare…e ce la abbiamo davvero fatta! Il mio pensiero è dedicato al team Lorini, ovviamente. Una vittoria incredibile per tutti noi”.

Team Lorini che, come Ayrton, non si aspettava un risultato del genere, considerate le condizioni di grip offerte dall’asfalto ma Badovini ha precisato: “Onestamente non ho avuto problemi di aderenza, oggi. Certo, l’asfalto era scivoloso, ma io mi sono trovato davvero a mio agio, sin dall’inizio della gara sentivo bene lavorare la moto e le gomme. La trazione era ottima. Negli ultimi tre o quattro giri le gomme erano vicine alla loro fine, ma non ho avuto particolari problemi, non mi aspettavo potessi avere una aderenza così per tutta la corsa”.

Corsa che si è risolta proprio all’ultima curva dell’ultimo giro e Ayrton la racconta in poche parole...

“Non mi aspettavo accadesse qualcosa di particolare all’ultima curva, Khairuddin qui giocava in casa ed era veramente veloce. Ho fatto la mia linea attendendo succedesse qualcosa e lui è andato un po' lungo, così ho tagliato la curva e mi sono infilato all’interno del malese. Davvero, è stata una dura battaglia che sono riuscito a vincere proprio per un soffio”.

 

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