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SBK, Savadori: Non montiamoci la testa, per la gara serve di più

Il cesenate tiene i piedi ancorati a terra, De Angelis: Con un pizzico di fortuna potevo essere in SP2

Savadori: Non montiamoci la testa, per la gara serve di più

Di certo questo venerdì non se lo scorderà facilmente Lorenzo Savadori. In sella all’Aprilia, il pilota cesenate ha strappato il miglior tempo nella seconda sessione di libere a Sepang, dopo che Sykes aveva fatto la voce grossa in quella del mattino. Un ultimo giro a dir poco strepitoso quello realizzato dal campione della Stock, a distanza di otto anni dall’unica esperienza in Malesia.

Chiedere di più era impossibile.

Vero (sorride). Siamo partiti con il piede giusto e allo stesso tempo c’è grande soddisfazione per il risultato conquistato. Dobbiamo però mantenere i piedi ben ancorati a terra e non montarci la testa, perché conta di più le giornata di sabato e domenica, dove ci attende grande lavoro”.

Su cosa dovrai concentrarti?

Servirà compiere un passo avanti sulla seconda parte di gara, perché spesso soffriamo troppo. Ovviamente prima ci sarà la Superpole e sarà fondamentale conquistare un buon risultato che ci permetta di essere davanti in griglia”.

Questa è la tua seconda volta a Sepang, eppure…

Ho corso in 125 nel 2008 e i riferimenti sono diversi rispetto alla Superbike. Gran parte del merito è sicuramente del team che mi ha aiutato ad apprendere tutto velocemente. L’asfaltatura rende la pista più insidiosa, dato che non c’è una linea da seguire, di conseguenza serve maggiore attenzione”.

Per quanto riguarda la gara ti sei posto un obiettivo?

“Più che un obiettivo preferisco pensare al lavoro che dobbiamo affrontare. Ogni turno, che sia una sessione di libere o le qualifiche, è un’occasione in più per migliorare e immagazzinare informazioni che aiutano a crescere. Di certo sono sereno perché la strada intrapresa è quella giusta”.

Il meteo potrebbe recitare una parte da protagonista come ad Assen.

Ci ho pensato. Ovviamente preferisco condizioni di asciutto, anziché una corsa flag to flag dove possono esserci tante incognite. Prima però ci sarà la Superpole. Nel caso in cui dovesse piovere dovremo essere all’altezza della situazione come tutti gli altri piloti”.

Se Savadori sorride, di tutt’altro umore è Alex De Angelis, costretto a fare i conti con alcuni problemi all’Aprilia che hanno complicato i piani del sanmarinese. A fine giornata l’alfiere Ioda deve accontentarsi del dodicesimo crono alle spalle di Rea e Sykes.

Un venerdì in salita.

Sono molto deluso, stamane mi sono dovuto fermare per una perdita di liquidi e questo mi ha rallentato. In seguito, nella seconda sessione, a metà turno la moto ha avuto dei problemi al cambio, tanto da peggiorare restare fermo ai box a lungo”.

Dovrai affrontare la SP1.

“Purtroppo la situazione è un po’ complicata per me, con un pizzico di fortuna potevo benissimo essere nella Superpole 2, ma non ci sono riuscito”.

Sepang si è rifatta il look. Come hai trovato queste novità?

Il nuovo asfalto della pista è ottimo come si vede già dai tempi di oggi. Penso quindi ci sia margine per migliorare ancora nei prossimi giorni”.  

 

(foto Costantino Di Domenico)

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