Tu sei qui

SBK, Davies: "C'è da lavorare sull'assetto, usura pneumatici decisiva"

"Costanti nel ritmo, ma per la gara importante sarà trovare il giusto compromesso", Giugliano:" Le gomme accusano un calo vistoso dopo circa 5 giri"

Davies: "C'è da lavorare sull'assetto, usura pneumatici decisiva"

Un 5° ed un 8° posto sono il bottino per il team Ducati al termine della prima giornata di prove libere sul tracciato di Sepang. Forse ci si attendeva qualcosa di più dagli uomini in rosso, oggi in difficoltà sopratutto per la precoce usura delle gomme. Una variabile che sarà determinante per l'esito della gara, considerando il fatto che con il nuovo manto asfaltato e e le alte temperature creano più di un grattacapo sulla tenuta, sopratutto da metà gara in poi. 

 "Le condizioni della pista oggi erano difficili - dichiara Chaz Davies al termine delle FP2 - l’asfalto nuovo rappresenta una sfida in più per tutti. Inizialmente non c’era grip e non è facile individuare le chiazze d’acqua, ma anche noi stiamo ancora cercando il rendimento ottimale".

Il piano d'azione è presto detto: "Dobbiamo semplicemente lavorare sulla moto e migliorare l’assetto - continua il gallese -  soprattutto per quanto riguarda la manovrabilità in curva. Abbiamo già alcune idee su delle modifiche da fare che in passato ci hanno dato i responsi che cercavamo" . Il problema sono le gomme in ottica gara al momento più che la velocità: "Come ritmo siamo stati abbastanza costanti, ma l’usura degli pneumatici resta una variabile fondamentale per la gara e sarà importante trovare il giusto compromesso per assicurarci di essere competitivi fino alla bandiera a scacchi ha quindi concluso. 

Discorso analogo per Davide Giugliano. Assente a Sepang lo scorso anno, non nasconde la difficoltà nel trovare i giusti riferimenti su un tracciato di fatto nuovo per le condizioni trovate. Nonostante questo è comunque riuscito a sopravanzare il suo compagno di box:"Non giravo a Sepang dal 2014 e la pista è migliorata molto da allora per quanto riguarda l’omogeneità della superficie, ma il fatto che l’asfalto sia ancora poco gommato la rende difficile da interpretare".

L'asfalto complica la vita ulteriormente nei punti dove si formano chiazze di umido: "Alcuni punti restano bagnati a lungo e non sono facili da vedere, ma è così per tutti. Sono soddisfatto della nostra costanza, ma le gomme accusano un calo vistoso dopo circa 5 giri e bisogna capire come gestirle sulla lunga distanza". Per la Superpole di domani e per la gara l'atmosfera però che si respira è di quelle giuste::"Mi sento in forma e penso che ci siamo gradualmente avvicinati ai primi, ora sarà fondamentale concretizzare il potenziale dopo alcune gare difficili”


Articoli che potrebbero interessarti