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GP Commission: ali vietate in Moto3

Il provvedimento ha effetto immediato. In MotoGP, invece, non c'è unanimità fra i costruttori

GP Commission: ali vietate in Moto3

La Moto3 dice addio alle ali e lo fa da subito. La decisione è stata presa dalla Grand Prix Commission che si è riunita ieri. Già a marzo la commissione si era espressa sul divieto di appendici aerodinamiche in Moto2 e Moto3, decidendone il bando immediato per la classe intermedia.

Per quella cadetta, invece, il divieto sarebbe dovuto scattare dal 2017. Le Case hanno però proposto all’unanimità di abbandonarne lo sviluppo e la Grand Prix Commission ne ha preso atto modificando il regolamento.

Esperimenti aerodinamici in questo senso erano stati intrapresi solo dalla Mahindra, che nei test invernali aveva fatto provare una carena ‘alata’ a Francesco Bagnaia. Logicamente, l’obiettivo non era ridurre l’impennamento considerata la scarsa potenza dei monociclindrici di 250 cc ma di sfruttare i flussi nelle curve più veloci per chiudere più facilmente la traiettoria. In gara, comunque, non era mai stata portata questa soluzione.

Intanto, per la MotoGP una decisione sulle ali non è ancora stata presa perché fra i costruttori non c’è unanimità con Honda e Suzuki che spingono per l’abolizione e Ducati e Aprilia che si oppongono. La palla passa quindi alla GP Commission che nei prossimi mesi dovrà decidere se queste appendici avranno ancora un futuro.


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