“Ho combatutto in tutta la gara, ho tentato la fuga ma non ci sono riuscito; alla fine ho capito che se avessi sorpassato in frenata, gli altri ragazzi non avrebbero potuto più riprendermi, e avevo ragione. Ora il discorso campionato è per me un obbiettivo credibile”.
Seconda vittoria stagionale per il sudafricano Brad Binder in sella alla KTM del team Ajo, a dimostrare come il pilota in testa alla classifica mondiale non sia un outsider ma una solida certezza; il pilota in arancione non aveva mai vinto prima di Jerez ed ora bissa il successo con una gara furba e di attacco, allungando in classifica generale. Al secondo posto un bravissimo Fenati che aveva illuso potesse vincere, ma è stato scalzato proprio nelle curve finali. Terza posizione per Jorge Navarro. Molto bene pure Migno e Bulega, mentre Antonelli ambiva alla vittoria ma ha perso posizioni. Gli altri azzurri a punti sono Locatelli decimo e Bagnaia dodicesimo.
LA CRONACA- Gran partenza per il primo dei 24 giri con il gruppo che affronta il primo curvone ed alla prima chicane è Antonelli che vi si infila per primo, ma Binder lo attacca un paio di curve dopo e lo sorpassa. Partenza difficile per Bulega, dolorante ed aiutato da infiltrazioni, mentre il francese Danilo si ritira per caduta.
Soltanto un decimo separa i piloti delle prime dieci posizioni con Romano Fenati terzo e Jorge Navarro quarto.
Terzo giro e Fenati si inventa un doppio sorpasso ai danni di Antonelli e Binder, sorprendendoli alla prima chicane, e il pilota del team SkyVR46 tenta l’allungo nei confronti dei rivali, mentre Antonelli perde due posizioni e si ritrova in quarta piazza, seppur ancora incollato ai primi tre.
A metà del quarto giro Binder rimette la sua KTM in testa e tra i primi quattro la lotta per la vittoria è più che mai accesa, senza che si contino i sorpassi. In leggera difficoltà Antonelli, incalzto da Kornfeil e da Quartararo, e grandi attacchi di Aron Canet che segna il giro veloce alla quinta tornata.
Al comando vediamo due KTM, terze e quarte due Honda, con grandi equilibri nelle prestazioni.
Sesto passaggio e Fenati sopravanza ancora il sudafricano leader del mondiale, con Fabio Quartararo il più veloce in pista; i contatti tra i protagonisti si sprecano, ma tutti molto corretti.
Jakub Kornfeil commette un errore ed arriva lungo, sprecando così una buona occasione per lui sulla pista di Le Mans, e la lotta per la vittoria vede ancora Fenati e Binder alternarsi in prima e seconda posizione. In settima, ottava e nona piazza troviamo gli italiani Antonelli, Migno e Bulega.
Quattordici tornate al termine e Binder comanda, Fenati lo insegue a ruota, portando con sé lo spagnolo Navarro. Grande gara di Andrea Migno, risalito sino alla sesta posizione e pronto ad attaccare Quartararo, padroncino di casa nella gara francese.
Chi fa il gambero è Niccolò Antonelli che dalla pole e prima posizione è retrocesso in ottava posizione, attaccato e superato da Niccolò Bulega.
A metà gara l’usura delle gomme inizia a farsi sentire ed il gruppo si sgrana: i primi quattro hanno ormai fatto il vuoto sul resto della compagnia, con Fenati ancora al comando, Canet secondo, seguito da Binder e Navarro.
Nel gruppo degli inseguitori Antonelli reagisce e si piazza in sesta posizione, recuperando con diversi sorpassi; Dopo alcuni giri in difficoltà sembra che Nicco abbia ritrovato il proprio ritmo migliore, anche se la vittoria è ormai lontana.
Al giro numero 17 vediamo due gruppi composti da 4 piloti ciascuno: nel primo sono in palio vittoria e podio, nel secondo la migliore delle ipotesi è la quinta posizione, ma la lotta è dura ed aspra come nel gruppo di vertice.
Primi quattro che sono racchiusi in pochi millesimi, con il discorso vittoria ancora tutto da definire e, dopo qualche passaggio di “studio” a 5 giri dalla bandiera a scacchi iniziano gli attacchi a Fenati…il primo è Binder che viene però subito rintuzzato; ma il sudafricano non vuole arrendersi anche se Romano comanda con autorità, approfittando delle scaramucce tra Binder, Canet e Navarro.
Penultimo giro, Fenati continua a dirigere la gara ma Binder tira fuori la zampata e salta al comando, ed inizia l’ultimo passaggio con il pilota del team Ajo che tenta la fuga, invano, perché Fenati & soci sono pronti all’attacco, ma il sudafricano si difende con il coltello tra i denti e passa il traguardo da vincitore ad un pelo da Fenati con Navarro terzo, sul gradino più basso del podio.
In classifica generale Binder comanda con 77 punti, secondo è Navarro a quota 62 e terzo Fenati a 47.