Il pericolo pioggia è stato al momento evitato. Qualche timido raggio di sole nel cielo coperto di Le Mans, che vede la minima cilindrata inaugurare la domenica con il tradizionale warm-up, dove Jorge Navarro e la Honda mettono tutti in riga. Il crono di 1’43”499 permette allo spagnolo di stabilire il riferimento, precedendo di soli nove millesimi il connazionale Canet e il ceco Kornfeil, staccato di quasi mezzo secondo (+0.493) dalla vetta. Ancora una volta Niccolò Antonelli (+0.518) si rivela il migliore della pattuglia azzurra. Dopo la pole del sabato, il pilota Ongetta si inserisce al quarto posto, braccato da Quartararo, Locatelli e Migno.
Fuori dalla top ten Brad Binder, che oggi partirà dalla 22^ casella in griglia. Il sudafricano ha dovuto fare i conti con nuovi problemi alla propria KTM, tanto da accontentarsi dell’undicesimo tempo (+0.871). Due posizioni più arretrate Romano Fenati (+0.917), diciassettesimo il compagno Bulega (+1.044), ventesimo Bagnaia. Domenica amara invece per Fabio Di Giannantonio ed Enzo Boulom, retrocessi di tre posizioni in griglia a per aver oltrepassato il limite del 110% nel terzo settore. Addirittura quattro quelle che perderà Karel Hanika, il quale ha ripetuto più volte la medesima infrazione.
Nella classe intermedia Nakagami ha voluto fare la voce grossa, firmando il crono di 1’37”566, che gli permette di precedere il poleman Thomas Luthi (+0.203). Alle spalle dello svizzero il campione iridato Zarco (+0.267), che punterà alla rivincita davanti al proprio pubblico. Buone notizie anche per i nostri portacolori, con Lorenzo Baldassarri (+0.326) che in quarta piazza precede Franco Morbidelli, racchiusi in soli 25 millesimi.
Nelle prime dieci posizioni c’è anche spazio per Simone Corsi (+0.599), autore del settimo tempo dietro a Lowes, mentre nono un sorprendente Luca Marini (+0.757). Per quanto riguarda gli altri connazionali 17° Pasini, 25° Tonucci.