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Se il venerdì di Jerez era stato l’inizio di una marcia trionfale per Valentino Rossi, Le Mans è un ripido sentiero su cui è facile mettere un piede in fallo e scivolare. Oggi il Dottore non può essere soddisfatto e quel 10° tempo dice tutto, soprattutto quando a guidare la classifica c’è Lorenzo e un’altra M1 (quella di Pol Espargarò) è quarta.
“Già la mattina non era andata bene, ma specialmente il pomeriggio ho faticato - racconta - Avevamo qualche idea per il setup, non sono andate troppo male ma neanche troppo bene”.
Non siete riusciti a risolvere i problemi?
“Volevamo migliorare frenata e inserimento in curva ma non ho trovato nulla che mi piacesse. Inoltre abbiamo perso tempo a causa di una gomma anteriore non correttamente bilanciata”.
Sei riuscito a provare almeno la nuova posteriore?
“No, non ne ho avuto il tempo. All’inizio mi sono concentrato sulla più dura, pensando che potesse essere quella giusta per la gara, ma non aveva aderenza. Con la morbida sono andato meglio, ma sono comunque lontano dai migliori”.
Con la nuova gomma le cose potrebbero migliorare?
“Chi l’ha usata è andato più veloce quindi potrei essere più vicino ma non abbastanza per lottare per le prime posizioni”.
La tua moto sembrava muoversi molto…
“Con le Michelin è normale qualche movimento in più, ma ero io a non essere a posto. Soprattutto alla prima curva dove perdo molto”.
Cosa bisogna fare?
“Trovare un’altra strada, in questo momento sono abbastanza lento e non ho un gran passo. Penso che domani mattina sarà l’ultima possibilità per capire se potrò avvicinarmi, sarà un turno cruciale”.
Addirittura l’ultima spiaggia?
“Sì, se riuscirò a fare un passo avanti sarà tutto più facile altrimenti le cose saranno difficili”.
