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SBK, Puccetti: "Ho pronta una Kawasaki ufficiale per Melandri"

Il ravennate ambito da Pata Yamaha si è offerto come collaudatore Ducati, ma il futuro sembra tinto di verde

Puccetti: "Ho pronta una Kawasaki ufficiale per Melandri"

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Abbiamo appena vissuto il quinto round stagionale di un mondiale ancora lungo ma anche in Superbike il pentolone del mercato ha il fuoco caldo ed al suo interno qualcosa già bolle.

E questo qualcosa ha un nome importante, dal passato illustre ed un futuro ancora da definire: dopo le voci che lo davano nel 2017 nel box ufficiale Yamaha del team Crescent, operazione che verrebbe caldeggiata dalla sponsor Pata, che cerca un testimonial prestigioso italiano, Marco Melandri ora è anche fortemente richiesto dalla Kawasaki.

Un pilota tuttora in fase di stand-by, certo, che pur di mantenersi in allenamentouca si è “offerto" alla Ducati in veste di collaudatore, anche se forse, ambirebbe ad un posto nel team come pilota.

Premettendo che nel team verde campione del mondo i contratti dei due britannici Rea e Sykes sono in via di conferma, quantomeno per Johnny, perché Tom, infastidito dal compagno, vorrebbe andarsene magari in Ducati, all’orizzonte si sta delineando un’altra importante operazione che porterebbe il disoccupato di lusso della SBK su una ZX-10R identica a quella dei due titolari ufficiali.

Manuel Puccetti, team manager della squadra intitolata a suo nome, campione del mondo Supersport l’anno scorso con Kenan Sofuoglu, una idea la avrebbe: “Dopo belle soddisfazioni in Supersport, mi sento pronto al salto nella classe superiore e voglio farlo con un gran pilota”.

E chi sarebbe questo pilota? Lo acquisterai da un altro team?

No, il mio futuro pilota ora è a piedi, si sta allenando ma non corre. Il mio obbiettivo è allestire una squadra tutta per lui, con una Kawasaki di prim’ordine. Sempre che lui sia d’accordo”.

Non pensi che Macio abbia ricevuto altre offerte oltre la tua?

Sicuramente Melandri ha altre proposte da valutare, ma la mia è più allettante”.

Ah, sì? Potresti dirci il motivo?

Innanzitutto Marco verrebbe a correre e a lavorare in una squadra italiana, composta da gente umile ma ambiziosa. E questo nuovo team sarebbe composto solo da un pilota, cioè lui, che avrebbe tutte le attenzioni di cui desidera, senza rivali in casa né distrazioni. Abbiamo dimostrato con Sofuoglu di saper gestire un campione”.

Campione Melandri lo è, questo non si discute. Con un carattere particolare, però. Questo aspetto non ti disturba?

No, l’unica cosa che ancora mi tiene lontano dalla ufficializzazione del progetto è una voce di non poco conto a cui sto lavorando, ma a breve le carte in tavola saranno scoperte”.

Di che voce si tratta?

Denaro. Serve un budget di rilievo per far correre un pilota come Marco, perché se torna, lo fa per vincere. E noi, se dovessimo approdare in SBK, andremmo per giocarci le posizioni che contano. Altro non conta”.

Dunque, ricapitolando: quando saprai confermarci qualcosa e con quali dettagli?

“Dovrete aspettare sino al round di giugno a Misano. Lì saprete tutto; non che abbia segreti o che non lo voglia far sapere, ma in questa operazione ci saranno coinvolte la Kawasaki Europa in diretto collegamento con Akashi, possibilmente uno sponsor munifico e tutto il meglio che possiamo dare noi come squadra”.

Cosa vuoi dare a Melandri?

Voglio dare a Marco tutto il supporto che merita  ed una ZX-10R ufficiale, identica a quella di Rea e Sykes. Questo è il mio obbiettivo e a Misano saprete tutto”.

 

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