Lo aveva fatto capire sin dal principio del weekend, Chaz Davies: qui ad Imola, in casa della sua amata Ducati, il pilota inglese avrebbe garantito il 110% del suo impegno per portare in cascina (almeno) una vittoria e, possibilmente, una bella doppietta.
Vederlo dominare le prove con grande autorità ha fatto presagire come Chaz fosse davvero determinato a mantenere la promessa data ma, oltre ai migliori tempi segnati sul giro singolo, era il passo gara e lo stile esibito ad assicurarci il meglio del suo repertorio: velocità, costanza e resistenza.
La manche del sabato è stata salutata da un bellissimo sole caldo e l’asfalto di Imola, già ben gommato dal venerdì, ha garantito un grip ottimale alla Ducati di Chaz che ha così raccontato la sua partenza: “Ero consapevole dei miei mezzi e del ritmo che avrei potuto imporre e sono scattato come un razzo, nel tentativo di seminare i miei avversari che sapevo sarebbero stati molto pericolosi”.
Chi temevi di più allo start?
“Johnny Rea, perché so che parte sempre bene e vuole imporre il suo ritmo fuggendo. Era il mio stesso piano, così ho imposto subito la mia velocità per diversi giri per farlo cedere. Ho guidato al mio meglio, a testa bassa e sono riuscito a distaccarlo almeno di qualche secondo, ma non è stato facile”.
Ci sono stati dei momenti in cui pensavi che Rea o qualcun altro potessero riacciuffarti?
“In alcuni giri vedevo che il mio vantaggio non aumentava e ad un certo punto, anzi, Rea aveva recuperato qualcosa, ma poi ho incrementato nuovamente il mio ritmo e lo ho mantenuto martellando sino alla fine. Ero troppo sicuro di me stesso e avevo con moto e pista un feeling eccezionale”.
Quindi, come definiresti la tua gara?
“Questa è stata una gara perfetta: pole position, giro veloce, ritmo costante e vittoria in solitaria. Io non sono italiano e questa non è la corsa di casa mia ma qui, nel giardino di casa della Ducati, vincere è favoloso, è speciale e dedico questo successo al team, allo sponsor ed alla azienda che ci assiste al meglio”.
Foto: Costantino Di Domenico