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SBK, Melandri: “Mi sto allenando per il 2017”

Il ravennate, possibile pilota Pata Yamaha per il prossimo anno ancora ci crede

Melandri: “Mi sto allenando per il 2017”

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Marco Melandri, in visita nel paddock di Imola potrebbe non rappresentare una grossa notizia; il pilota abita poco distante da qui e conosce la pista del Santerno come le sue tasche, ma il sospetto è che il disoccupato di lusso della Superbike sia qui a zonzo per definire alcuni dettagli o, quantomeno, per chiacchierare con qualche team manager importante, di qualche team importante, possibilmente ufficiale e con le giuste ambizioni.

Acchiappato al volo non distante dalla hospitality Yamaha, Marco era sorridente come poche volte ed ha risposto gentilmente alle nostre domande.

Marco, quanto ti pesa rimanere fermo e non poter correre con gli altri ragazzi?

“Per un corridore come me che è nato in mezzo alle moto e ci è cresciuto è bello stare qui perché posso rivedere alcuni amici e altri miei avversari con cui ho condiviso battaglie fino all’ultimo giro. Sono rilassato ma mi manca l’adrenalina e la tensione che vivevo nei weekend di gare”.

Voci insistenti sostengono che sarai il nuovo pilota Yamaha Pata SBK il prossimo anno…

“Innanzitutto ringrazio Remo Gobbi di Pata che sta caldeggiando la mia candidatura per la prossima stagione, del resto io e lui abbiamo parlato anche lo scorso anno, poi non si è fatto nulla…ma sai, a volte ci sono ritorni di fiamma e sto capendo se ci sono varie opportunità qui per me”.

Dato che hai chiuso definitivamente con la MotoGP, quale sarebbe il tuo desiderio principale per tornare in sella?

“Con la MotoGP ho chiuso perché non ero nelle condizioni giuste che voglio io, ovvero, avere sotto al sedere una moto vincente e questo nel Motomondiale non era più possibile per me. Se arriveranno delle proposte concrete e serie, valuterò quelle che mi metteranno in una situazione che io prediligo, correre per vincere. Non ho più 20 anni e le prossime saranno le mie ultime opportunità e voglio correre per esprimere il mio talento, non per fare numero”.

Ti stai attualmente allenando come quando correvi per tutta la stagione?

Sì, mi sto allenando continuamente, vado in palestra, faccio fuoristrada e pedalo ogni giorno per chilometri e chilometri. L’unica differenza è che non avverto lo stress derivante dalle corse e questo potrebbe essermi utile l’anno prossimo”.

Qualora si concretizzasse il tuo passaggio al team Yamaha SBK, troveresti Andrea Dosoli, personaggio serafico, pacato e di esperienza, con il quale ti sei già trovato bene…

“Adoro Andrea e mi piacerebbe tornare a lavorare con lui”.

Se tornerai a lavorare con lui, tornerai ad avere come compagno di box un certo Sylvain Guintoli, il francese che hai a malincuore aiutato nel 2014 in Aprilia per fargli vincere il titolo; ti piace l’idea?

“In tutta la mia carriera ho sempre corso per me stesso e così continuerò a fare. Questo anno di stop non ha cambiato il mio carattere né abbassato la mia ambizione. Chi sarà di fianco a me poco mi importa, voglio tornare a correre per il piacere di farlo, e ne ho ancora tanto”.

 

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