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SBK, FP1: Davies alza subito il volume

Il gallese della Ducati svetta sul velocissimo Leon Camier ed un ottimo Lorenzo Savadori

FP1: Davies alza subito il volume

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Quinto round stagionale stagione SBK 2016 ed ecco tutti i protagonisti del baraccone presenti qui ad Imola, un circuito storico, difficile e molto impegnativo.

Un cielo plumbeo e temperatura da fine autunno ha aperto le sessioni di prove libere della Superbike, categoria regina di tutto il weekend, che cerca sul circuito del Santerno conferme o ribaltamenti di quanto successo nelle prime quatto gare già corse.

Nella prima ora di prova a disposizione i piloti hanno preso confidenza con l’asfalto imolese e chi, come Nicky Hayden, si è presentato muovendo i primi passi in una pista vecchio stile in cui ancora bisogna “dare del lei”.  L’americano ha girato con tempi da centro classifica per tutto il turno, cercando l’assetto ideale per la sua Honda CBR 1000.

Dopo solo pochi minuti di prove, il campione del mondo 2014, il francese Guintoli, ha parcheggiato la sua Yamaha R1 a bordo pista per noie tecniche ed inizio in salita per lui.

A martellare sono stati subito i due alfieri Kawasaki Johnny Rea e Tom Sykes, già vincitori parecchie volte ad Imola, che sanno esattamente dove indirizzare le ruote delle loro verdi ZX0R; Bisogna aggiungere che queste condizioni meteo in stile British piace ai due ragazzi Kawasaki ma piace molto anche a Chaz Davies, Ducati Aruba, primo contendente al titolo per Rea quest’anno.

I nostri due italiani Davide Giuliano e Lorenzo Savadori hanno iniziato bene il loro weekend, siglando tempi validi per le prime cinque posizioni, e la Aprilia di Sava ha segnato la velocità di km/h 289, eguagliata da Giuliano ed avvicinata solo da Rea. Una rottura meccanica ha estromesso lo spagnolo Javi Fores, con la sua Ducati Panigale fumante dallo scarico posteriore. Altra fumata per l’australiano Josh Hook che abbandona la sua Kawasaki nelle mani dei commissari. Pista inondata d’olio ed esposizione della bandiera rossa a circa 34 minuti dalla fine del turno. Fino a quel momento il miglior crono è stato stampato da Tom Sykes con un tempo di 1’48”792, e Chaz Davies secondo a soli 137 millesimi di ritardo.

Spunta un pallido sole e sessione ripristinata con tutti i piloti in pista transitare con circospezione sulla lunga traccia bianca di filler cosparsa dai commissari, e provvisorio miglior tempo del pilota Ducati Aruba ufficiale Chaz Davies, molto a suo agio qui ad Imola e desideroso di vittoria di almeno una delle due gare in programma.

Ottime prestazioni per l’inglese Leon Camier che, con una MV Agusta non certo favorita dai pronostici, ha condotto il suo turno di libere costantemente tra la quarta e la seconda posizione nei cronologici, nonostante di un gap di velocità massima di 7 chilometri orari dai migliori. Leon ha sopperito alle lacune della sua moto mettendo davvero del suo, facendo scorrere pulito la sua F4 in curva.

A fine turno il gallese Davies ha siglato il best lap in 1’47”441, precedendo il velocissimo Camier su MV di sei decimi e di circa otto Lorenzo Savadori con la Aprilia. Quarto Rea e solo ottavo Tom Sykes.

Questo è solo l’inizio di una battaglia lunga tutto il weekend imolese.

 

 

 

 

 

 

 

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