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MotoGP, Rossi conquista Jerez: è la vittoria n. 113

Valentino va in fuga, 2° Lorenzo davanti alle due Honda e alle Suzuki. Iannone 7°, ritirato Dovizioso

Rossi conquista Jerez: è la vittoria n. 113

Aveva una strategia ben definita. Evitare che Jorge Lorenzo scappasse nei primi giri. Valentino Rossi ha curato il proprio piano nel minino dettaglio, tanto che il suo copione è stato rispettato dall’inizio al fine. Un dominio netto quello del Dottore, che in Spagna conquista la prima vittoria del 2016. Doveva riscattare il deludente weekend di Austin, è riuscito a farlo nel modo migliore.

Prima la pole del sabato, in seguito il trionfo in gara, per quello che è il 113° successo in carriera:E’ stato un weekend perfetto – ha dichiarato - siamo partiti col piede giusto, inoltre la moto era perfetta. Sono davvero felice perché questo risultato mi mancava”.


In seconda posizione Lorenzo firma la doppietta Yamaha. Questa volta gli è mancato quello scossone al via della gara che da sempre lo contraddistingue. Meglio allora accontentarsi, nonostante negli ultimi dieci giri fosse riuscito a ricucire parte del gap: “Non avevo un passo molto veloce questa volta – ha spiegato - a metà gara sono riuscito però a mantenere distante. Purtroppo nel finale la moto iniziava a slittare in rettilineo, sembrava di essere sul bagnato. È un peccato perché avrei potuto prendere Rossi e magari vincere”.


Sul podio anche Marc Marquez:Fin dall’inizio ho capito che il feeling sarebbe stato diverso da ieri. Quando ho visto che la moto slittava ho preferito fosse meglio accontentarsi e rimanere in testa al campionato”.


Nel mondiale l’alfiere Honda continua infatti a a guardare tutti dall’alto con 82 lunghezze, poi Lorenzo a 65, Rossi con 58 punti davanti a Pedrosa con 40. Proprio quest’ultimo chiude al quarto posto davanti alle Suzuki di Espargarò e Vinalese. Da dimenticare la gara di Dovizioso, out per un presunto problema allo pneumatico.


LA CRONACA – Al via Rossi riesce a mantenere la propria posizione, seguito dal compagno di squadra. Ottimo lo spunto di Daniel Pedrosa, che agganci il quinto posto alle spalle di Marquez, precedendo Aleix Espargaro e Andrea Dovizioso. Il 26 della Honda riesce addirittura ad avere la meglio sul compagno, prendendo la terza piazza, ma puntuale arriva la risposta del 93. In vetta Rossi deve fare i conti con Lorenzo, ma questa volta il 99 non sembra avere il passo per fuggire.


Non solo, il maiorchino appare in difficoltà, perdendo addirittura dalla vetta mezzo secondo. Ne approfitta allora Marquez, per mettere fiato sul collo al connazionale, staccato di soli tre decimi. A ridosso della top ten Bautista e Bradl portano l’Aprilia davanti alla Ducati di Iannone, quest’ultimo in seria difficoltà. Meglio Dovizioso, sesto, seguito da Vinales e un sorprendente Laverty. Il forlivese è comunque tallonato dall’alfiere Suzuki, che a 21 tornate dal termine lo scalza.


In vetta Valentino Rossi è un orologio svizzero. Il nove volte iridato non lascia nulla, portando il proprio vantaggio a oltre un secondo e mezzo su Jorge Lorenzo. Il pesarese ha nei due primi settori il proprio punto di forza, però poi amministrare in quelli seguenti. Marquez però resta in agguato, girando a tre decimi dal connazionale. Colpo di scena invece per Dovizioso, costretto ad alzare bandiera bianca a causa dello scarso grip. Il numero quattro, per la terza volta consecutiva, deve terminare la propria gara anzitempo. Crutchlow entra quindi in top ten, davanti a Iannone.


Il copione davanti rimane quello dell’inizio. Rossi vola, aumentando il proprio vantaggio a ben tre secondi, mentre tra Lorenzo e Marquez ci sono sette decimi. I riflettori sono puntati sulla lotta al quarto posto, dove Pedrosa deve iniziare a guardarsi dagli attacchi di Aleix Espargarò.   


A undici giri dalla conclusione Rossi vedere ridurre il vantaggio sul compagno a due secondi e mezzo. Marquez invece accusa il colpo. Ben tre secondi lo dividono dal secondo posto di Lorenzo. In casa Ducati, con Dovizioso fuori dai giochi, Iannone si sbarazza di Laverty, conquistando l’ottava piazza.


Quando al termine dalla corsa mancano otto tornate, Valentino continua a lasciare decimi preziosi per strada. La risposta del Dottore giunge però al giro seguente, riportando il gap oltre i 2”2. Per Lorenzo è la resa. Lo spagnolo capisce che è meglio tirare i remi in barca ed accontentarsi. Chi non si accontenta è Iannone. Dopo Laverty tocca a Pol Espargarò cedere la posizione al pilota di Vasto, diventando settimo.


Rossi torna quindi sul gradino più alto del podio dopo Silverstone, seguito da Lorenzo e Marquez. In quarta posizione Pedrosa precede Aleix Espargarò e Maverick Vinales con Andrea Iannone settimo. Nella top ten anche Pol Espargarò, Laverty e Barbera.


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