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SBK, SS gara, Smith doma il maltempo

In una gara interrotta dalla pioggia, ad emergere è il britannico Kyle Smith. Secondo Rea, terzo Sofuoglu. Krummenacher ancora leader di classifica ed MV ufficiale in difficoltà

Gara divisa in due manche, il meteo è stato il severo giudice, come spesso accade ad Assen, la Università del motociclismo mondiale. A piovere dal cielo non solo acqua, ma addirittura ghiaccio; nel breve intervallo abbiamo visti i bravissimi meccanici dei team lavorare rapidamente sulle moto. La più danneggiata quella dell’americano Jacobsen, volato in terra mentre guidava la corsa. Abbiamo notato anche team ospitare nel garage moto e piloti avversari, addirittura aiutandoli nella riparazione delle moto…atmosfere anni Settanta, del motociclismo d’altri tempi.Alla ripartenza La spunta l’inglese Kyle Smith su Honda CBR, seguito da Gino Rea, altro inglese, in una ambientazione “very British”.

SS gara, Smith doma il maltempo

LA GARA- Staccatona vincente di Kenan Sofuoglu alla prima curva, con il turco che mena le danze a modo suo, tentando di martellare con un ritmo insostenibile per gli avversari, l’americano Jacobsen è secondo e Luke Stapleford, rivelazione delle prove, terzo. Il gruppo sembra già sgranarsi, mentre un attardato Julies Cluzel prova a riportare in avanti la sua MV Agusta F3. Partito malino il poleman Krummenacher, è ora quarto.

Al terzo giro di gara PJ Jacobsen si avvicina minaccioso al leader Sofuoglu, facendo udire al turco il suono del motore della sua CBR600, appena dietro uno spettacolare Stapleford tiene il ritmo dei primi due facendo danzare la Triumph 675 tra i cordoli del Van Drenthe.

Qunito giro, l’americano attacca Sofuoglu e lo passa inesorabilmente, mentre Stapleford tenta di replicare la manovra di PJ; questa è la gara di casa per il team Ten Kate e Jacobsen, dopo un inizio di campionato difficile, vuole aggiudicarsi un bel risultato per sé e per tutta la squadra. Il migliore italiano è Alex Baldolini, in quinta piazza, pronto ad attaccare lo svizzero Krummenacher.

Mancano ben dodici giri al termine e le moto iniziano già a ballare, con posteriori che slittano, sospensioni che pompano ed anteriori che sbacchettano. I piloti entrano in una breve fase di studio, sempre Jacobsen  al comando, il campione del mondo a seguire e Stapleford terzo.

A dieci giri dalla fine di gara, le minacciose nuvole olandesi iniziano a bagnare l’asfalto con qualche goccia di pioggia, pronte bandiere con la croce di Sant’Andrea e Jacobsen a terra: in realtà era appena stata esposta anche  la bandiera rossa, ma l’americano è volato nella ghiaia concedendosi  pure una sferzata di dura grandine ghiacciata.

Corsa interrotta con molti meccanici costretti in pit- lane al lavoro sulle moto esposti alle legnate di grandine, i veri eroi della giornata, sono proprio loro! Altro eroe Patrick Jacobsen: dopo il volo, con la sua Honda estremamente danneggiata spinge, con l’aiuto di alcuni commissari di pista, la moto fino al box, in pieno stile endurance, per la serie “Never give up”, non mollare mai.

Lavoro alacre e sostenuto dei meccanici ai box e pit- lane riaperta alle ore 12 locali, mentre il meteo che fa? Piove?! Non piove?! Esce il sole? Il commento più bello è stato di Davide Stirpe: “Insomma, deciditi!”

 

Pit-lane aperta e piloti in sella per il giro di allineamento, tra cui PJ Jacobsen, con moto rimessa in sesto, casco e tuta nuovi. Al secondo start le posizioni di sono quelle congelate prima della interruzione, con Jacobsen primo, Sofuoglu secondo e Stapleford terzo. Sei giri restanti con una mini-gara sprint da disputare.

Gomme rain per tutti e via! Kenan subito in testa con il compagno svizzero secondo, PJ terzo e Kyle Smith quarto. Nei rettilinei la nube d’acqua sollevata dalle gomme annebbia i piloti, ma molti, come il londinese Gino Rea (non è parente di Johnny in SBK)  amano queste difficili condizioni e incalzano sui primi due.

Scivolata, per fortuna innocua, per Lorenzo Zanetti, autore di un weekend decisamente difficile e Sofuoglu che scalza dalla prima posizione il compagno Krummenacher, Gino Rea si appiccica ai due ed inizia la lotta per la vittoria.

Krummenacher tra i sassi, Sofuoglu leader con la coppia Rea-Jacobsen ad inseguire, PJ passa secondo ed addirittura primo, proprio nella curva in cui cadde nella prima frazione: fuoco alle polveri, niente affatto bagnate dall’acqua, e sorpassi e contro-sorpassi con il povero americano ancora a terra, Sofuoglu, Rea e Smith che si contendono una vittoria utile a tutti e tre in questo campionato Supersport.

Ultimo giro, Sofuoglu tenta l’allungo ma Smith si infila all’interno, e Rea secondo. Sembra la tipica gara inglese, con i due britannici in vantaggio sul turco; ultima variante ed è proprio Smith a vincere, con Gino Rea secondo, Sofuoglu terzo e lo svizzero Krummenacher quarto. Bellissimo quinto di Baldolini, la migliore MV in pista oggi ad Assen.

Classifica di campionato: Krummenacher 71 punti, Sofuoglu 61 e Smith 41

 

 

 

 

 

 

 

 


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