Adesso è il momento di voltare pagina, dopo un sabato condito da tanta amarezza e delusione. Nel warmup che precede Gara2, Tom Sykes è tornato a guardare tutti dall’alto, siglando il riferimento di mattinata con il tempo di 1’36”441. Sono 95 i millesimi rifilati a Chaz Davies, primo degli inseguitori in sella alla Ducati e secondo ieri sotto la bandiera a scacchi. Se il britannico mostra il proprio feeling con la Rossa, più staccati invece gli altri rivali, con Forès (+.418) che accusa quasi mezzo secondo, precedendo la Yamaha di Alex Lowes grazie a 60 millesimi.
Con il quinto crono sorprende l’australiano Brookes. L’alfiere BMW riesce addirittura tenere dietro per 24 millesimi Johnny Rea, vincitore ieri di Gara 1. Alle spalle del campione iridato, Davide Giugliano (+0.567) si conferma primo degli inseguitori della pattuglia tricolore, ma il gap di mezzo secondo dalla vetta è considerevole. Nella top ten c’è anche spazio per l’idolo locale van der Mark, chiamato oggi a dare un segnale di riscossa in sella alla sua Honda, in seguito al sabato deludente. L’olandese rifila 38 millesimi a Reiterberger e 70 a Guintoli.
Soltanto dodicesimo Hayden (+0.846), reduce dal primo podio stagionale, mentre tre posizioni più arretrate Alex De Angelis, protagonista di uno sfortunato incidente con Hook, il quale costa al sanmarinese la frattura del mignolo sinistro e la rinuncia a prendere il via a Gara 2. Con il diciannovesimo crono Savadori si inserisce negli scarichi di Baiocco.