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SBK: ad Assen tra conferme e rivincite

Il mondiale arriva tra i cordoli del Van Drenthe. In Ducati si cerca l'affondo sul duo Kawasaki che in Olanda punta a restituire lo smacco di Aragon. Attesa per VD Mark sulla pista di casa

SBK: ad Assen tra conferme e rivincite

Dopo la doppietta sul Motorland per la Ducati e Chaz Davies il Gp di Assen potrà dare qualche informazione di più sul prosieguo della stagione mondiale.

Ad Aragon il team Ducati Aruba ha presentato una Panigale R con l'inedito layout per il doppio scarico ed un'iniezione di potenza per cercare di recuperare il gap dalle Kawasaki di Rea e Sykes. Il circuito alle porte di Alcaniz però è storicamente sempre stato favorevole per il pilota inglese, e questo fa capire poco se e quanto sia stato, in termini di prestazioni pure, efficace il lavoro svolto dai tecnici bolognesi.

Assen quindi saprà dire di più sulle chances di Davies in chiave Campionato. Un buon risultato in terra di Olanda, catapulterebbe poi alla successiva tappa di Imola, a pochi passi da Borgo Panigale, di certo con il morale alle stelle, oltre a mettere qualche pensiero in più nella testa degli "uomini in verde".

Kawasaki che, dopo il non facile weekend spagnolo (dove ha comunque fatto doppio podio con entrambi i piloti) arriva al Dutch TT con la speranza di essere venuta a capo dei problemi di assetto e trazione che hanno fatto tribolare Rea e Sykes. Anche per via di un asfalto come quello del Motorland non di certo tenero con le gomme, ed eventuali grattacapi con il bilanciamento della moto risultano poi difficili da compensare.

Tra il leader di classifica Jonathan Rea ed il compagno Tom Sykes è forse quest'ultimo a dover cercare qualcosa di più visto che ad Aragon si è visto soffiare la seconda piazza in campionato proprio da Davies per tre lunghezze. Per quel che riguarda Rea invece, che lo scorso anno fece il pieno di punti, la terra dei tulipani potrebbe essere il terreno di rivincita perfetta dopo lo smacco di Aragon.

Inutile dire che l'attesa è tanta anche per il pilota di casa Michael VD Mark. L'olandese la stagione passata siglò in primi podi in SBK arrivando due volte terzo. Quest'anno con più esperienza sulle spalle e con un avvio di stagione comunque positivo, nonostante il deludente weekend trascorso in Spagna (un ritiro ed un settimo posto), potrebbe essere anche lui della partita per il risultato di rilievo. Risultato di di cui ha bisogno assolutamente Davide Giugliano.

Il "bandito" ad Aragon è sembrato correre con il freno un po' tirato. C'è da dire che quest'anno, a differenza delle stagioni passate Davide guida con meno impeto, cercando di accumulare punti e chilometri preziosi anche per via del lavoro specifico che sta svolgendo sulla sua Panigale R con l'aiuto di Aligi Deganello. Un lavoro che cerca di migliorare la resa sopratutto da centro curva in poi, quando si da gas a moto ancora inclinata. I frutti non tarderanno a farsi sentire, ma fino a quel momento l'importante sarà non smarrire la bussola, cercando di venire fuori quando le condizioni lo consentano. Assen è un punto nodale per la stagione del romano che, lo ricordiamo, fino ad ora conta di un podio, terzo in Gara 2, in Australia.

Da tenere sott'occhio infine le due Yamaha R1 di Alex Lowes e Sylvain Guintoli. L'Olanda è un po' la pista amica per il team Yamaha, dato che a pochi passi sorge il quartier generale europeo della Casa dei tre Diapason. La R1 è ancora acerba sul passo di gara, sebbene sul giro secco si dimostra già molto veloce. La prima fila per entrambe la moto del team Pata è un segnale di crescita, ora manca il guizzo in gara e dal tracciato olandese, considerando anche le doti telaistiche della moto, potrebbero arrivare segnali importanti.

 

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