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MotoGP, QP: Marquez imprendibile, 3° Rossi

Lo spagnolo precede di 69 millesimi Lorenzo, 4° Iannone davanti a Vinales e Crutchlow 

QP: Marquez imprendibile, 3° Rossi

Le curve del tracciato di Austin sembrano essere state progettate apposta per lui. Nemmeno nelle qualifiche si è risparmiato Marc Marquez, conquistando la seconda pole stagionale dopo quella di sette giorni fa in Argentina. È bastato il secondo tentativo all’alfiere della Honda per ottenere la prima casella in griglia, grazie al tempo di 2’03”188. Lo spagnolo fa della propria guida aggressiva la sua arma segreta. Sembra quasi percorra la metà della strada rispetto agli avversari: “Mi sento forte, soprattutto sul passo – ha analizzato il 93 - col pneumatico nuovo forse non riesco a dare il 100%, però ho avuto comunque risposte positive. Adesso non dobbiamo deconcentrarci, perché gli avversari sono molto più vicini”.

Con Marquez a fare la voce grossa, la prima fila rispecchia quanto visto sabato scorso a Rio Hondo. A braccare la Honda ci sono le Yamaha. Questa volta sarà però Lorenzo a scattare al fianco del connazionale.  Il campione del mondo è riuscito a strappare addirittura due caschi rossi nei primi settori, ma nell’ultimo ha lasciato per strada 69 millesimi, che alla fine si sono rivelati fatali: “Oggi abbiamo fatto un passo avanti –ha detto il 99 - serve migliorare elettronica. L’obiettivo è ovviamente il podio in vista delle prossime gare europee”.     

Al suo fianco, con un ritardo dalla vetta che sfiora il mezzo secondo, c’è Rossi (+0.456). Un Valentino che preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno, soprattutto dopo le difficoltà riscontrate nel venerdì: “Sono soddisfatto per quanto fatto in giornata – ha spiegato il Dottore - soprattutto sul passo con le gomme da gara, dato che è simile a quello di Jorge. Era fondamentale partire in prima fila e direi che ci siamo”.

Con il quarto tempo Andrea Iannone (+0.725) si conferma il migliore in casa Ducati, anche se verrà retrocesso in griglia di tre posizioni, a causa della penalità rimediata in Argentina per l’incidente all’ultimo giro. Alle sue spalle si inserisce la Suzuki di Maverick Vinales (+1.058), che per soli 18 millesimi precede la Honda LCR di Crutchlow. Settima l’altra Ducati di Andrea Dovizioso (+1.151), mentre Daniel Pedrosa (+1.191) continua a faticare. Soltanto ottavo lo spagnolo, con oltre un secondo da colmare rispetto a quanto fatto dal compagno di squadra.

A completare le prime dieci posizioni, Aleix Espargarò e la Ducati Pramac di Scott Redding. Da registrare infine l’assenza di Jack Miller. Il pilota australiano, in seguito alla frattura al quinto metatarso, non prenderà il via al Gran Premio delle Americhe.

 

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