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MotoGP, FP2: Iannone in testa, Marquez risorge

In Qatar 3 Ducati nelle prime 5 posizioni. Non migliorano né Rossi (7°) che Lorenzo (9°)

FP2: Iannone in testa, Marquez risorge

La notte del Qatar ha portato consiglio in casa Ducati, che piazza 3 moto nelle prime 5 posizioni. Primo tempo per Andrea Iannone, che si è nuovamente dimostrato estremamente costante e preciso nella guida. Di 1’55”388 il suo tempo, quasi un decimo più veloce rispetto al primo tempo fatto segnare ieri da Lorenzo (1’55”440).

Il maiorchino questa volta deve accontentarsi della nona piazza, con un ritardo di +0"546 Non va tanto meglio dall’altra parte del box, Valentino Rossi, infatti, è solo settimo, a +0.495. Il pesarese è stato in ombra per tutto il turno, evitando anche una brutta caduta alla curva 9, che ha salvato per miracolo.

Netto passo in avanti per HRC, che vede Marc Marquez in seconda posizione alle spalle di Iannone, pagando un ritardo di soli 13 millesimi. Redding con la Ducati GP15 è alle sue spalle, a +0"123, dimostrando un bel crescendo dopo la decima piazza ottenuta in FP1.In quarta posizione Viñales a +0"256, che oggi ha provato sulla sua Suzuki il nuovo cambio seamless che funziona anche in scalata.

Dovizioso migliora la sua prestazione dopo un giovedì deludente, e si posiziona alle spalle dello spagnolo di casa Suzuki, a +0"333 dal suo compagno di squadra. Barbera con la GP14 si piazza tra i due piloti Yamaha in ottava posizione a +0"531.

Continua a sorprendere Danilo Petrucci, che chiude la top 10 a +0"870, dopo essere stato operato di recente alla mano destra, in cui sono state inserite ben 12 viti.

Caduta senza conseguenze alla curva 16 per Crutchlow, che chiude in tredicesima posizione davanti a Hernandez, che ha divertito il pubblico ad inizio turno con delle derapate fumanti.

Ancora in difficoltà Aprilia, con Bautista che scende in 18ma posizione a +1"624, e Bradl in 20ma, +2"53, preceduto dall’unico rookie della stagione, Tito Rabat.

Da segnalare come Lorenzo, Rossi, Barbera, Pol Espargaro, Smith e Laverty sono gli unici piloti a non avere migliorato i tempi di ieri.

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