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SBK, Thailandia: il Bello, il Brutto e il Cattivo

A Buri Ram una delle gare più emozionanti degli ultimi anni, con il duello Rea-Sykes che ha infiammato la sfida

SBK, Thailandia: il Bello, il Brutto e il Cattivo

All’aeroporto di Bangkok, poco prima di imbarcarsi sul volo per Buri Ram, si sono messi in posa per farsi immortalare in uno scatto fotografico. Probabilmente, anche loro non sapevano come ingannare il tempo dopo le tante ore di attesa. Una volta scesi in pista e abbassata la visiera, non si sono però risparmiati i colpi. Coloro che domenica hanno fissato la sveglia qualche minuto prima delle 10, non saranno rimasti certo delusi dalla scelta, perché Gara 2 della Thailandia è stata sicuramente una delle più emozionanti degli ultimi anni, tanto da far scordare il successo di Rea al sabato.

IL BELLO – Entrambe le gare vedevano scattare dalla prima casella Michael van der Mark. Faccia da bravo ragazzo, tanto che ogni madre lo vorrebbe vedere al fianco della propria figlia, l’olandese volante ha riportato Honda in prima fila a distanza di circa due anni, l’ultima volta fu ad Imola. In seguito è riuscito a terminare la propria gara alle spalle della due Kawasaki. Ormai è una certezza. Per l’occasione van der Mark dovrà dividere la palma di bello con Tom Sykes. Se  Gara 2 ha tenuto gli spettatori incollati davanti al televisore fino al termine, gran parte del merito è stata senza dubbio dell’inglese, che con le sue staccate al limite non ci ha certo annoiati.

IL BRUTTO – Che la tappa thailandese non fosse terreno di caccia ideale per Ducati lo si sapeva. Davide Giugliano rappresenta senza dubbio l’altro volto della Casa di Borgo Panigale. Nella gara del sabato è finito a terra in una delle curve più lente del tracciato, mentre la domenica ha dovuto fare i conti con un problema di potenza alla propria moto. Ad Aragon sogna finalmente la svolta.

IL CATTIVO – Johnny Rea avrà anche vinto Gara 1 sabato, ma nella mente degli appassionati rimarranno le parole di rabbia del post gara di domenica. Il portacolori della Kawasaki ha puntato il dito contro il compagno di squadra per la sua guida, tanto che sperava in una penalizzazione da parte della direzione gara. Seccato il britannico, a tal punto da riprendere la vicenda Rossi-Marquez dell’Argentina e promettere: “Ho imparato la lezione”.

LA SORPRESA – Un sabato tutto in difesa e poi domenica vera e propria rivelazione. Gli è bastata una notte per riuscire a rivoluzionare la propria Ducati e portarla davanti a giocarsi la vittoria con le Kawasaki di Rea a Sykes. Se dopo l’Australia Chaz Davies era chiamato all’esame di riparazione, quest’ultimo è sicuramente da considerarsi superato. Non scordiamoci nemmeno di Savadori e De Angelis, perché sarebbe un grave errore. La loro avventura con Aprilia è iniziata da nemmeno un  mese e già sono a lottare per la top ten, nonostante i continui inconvenienti alla moto che tormentano il loro weekend di gara.

LA DELUSIONE – Il miglior tempo nel secondo turno di libere del venerdì aveva scatenato la gioia del pubblico locale. In molti sognavano che Ratthapong Wilairot potesse replicare il memorabile successo dello scorso anno del fratello Ratthapark. Purtroppo per lui la gara della Supersport non è durata nemmeno due giri.

LA CONFERMA - In Thailandia Johnny Rea sognava il poker. Invece deve accontentarsi, per così dire, di un tris. L'inglese ha dimostrato ancora una volta di essere l'uomo da battere, tanto che in Gara 2 è stato necessario il miglior Sykes per tenere la sfida aperta.

IL SORPASSO - Difficile dire quale sia stato nel testa a testa tra i due piloti Kawasaki. C'è solo l'imbarazzo della scelta, a voi il giudizio!

L'ERRORE - Nella sfida in famiglia tutta Ducati del sabato, Davide Giugliano voleva mettere le cose in chiaro con il proprio compagno. Invece ecco la sua corsa giungere al termine quando manca una sola tornata alla conclusione. In Spagna siamo convinti vorrà la rivincita.

LA CURIOSITA' - In pochi si sarebbero attesi una pista così sporcae e piena di sabbia al via della prima sessione di libere del venerdì, in quello che è uno dei Circuiti più recenti. Per fortuna la situazione è stata diversa il sabato.

IO L’AVEVO DETTO – Al termine di Gara 1, Chaz Davies ha dichiarato: “Voglio puntare al podio di Gara2”. Nell’ascoltare le sue parole in molti nutrivano seri dubbi riguardo le idee dell’inglese. Poco dopo le 17 in sala stampa l’abbiamo definito indovino. Lui invece ha preferito “Psycho”.

 

 

 

 

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