Sognava un secondo podio dopo Gara 1, invece ha dovuto accontentarsi della quarta posizione. Una domenica che non ha certo rispecchiato i piani, quella di Michael van der Mark. L’olandese della Honda ha sofferto ancora una volta la partenza e in seguito ha dovuto fare i conti con l’anteriore. Da una parte l’amarezza, dall’altra la soddisfazione per la terza piazza del sabato e la Superpole.
Le aspettative erano altre.
“Volevo arrivare tra i primi tre però non ci sono riuscito. Peccato, è comunque un weekend positivo che regala fiducia, dato che abbiamo raggiunto il podio in Gara 1 e la pole. Credo che il risultato sia al di sopra di ogni aspettativa”.
Cosa non ha funzionato?
“Purtroppo ho sofferto con l’anteriore. Ho voluto fare una scelta azzardata, decidendo di non cambiarlo, e alla fine la scelta non si è rivelata corretta. Peccato, mi servirà per il futuro, però non concentriamo tutta l’attenzione su questo particolare”.
Anche oggi hai sofferto la partenza.
“Vero, purtroppo mi manca ancora un po’ di sensibilità al via. Proprio per questo dovrò migliorare velocemente, in modo che non si ripetano più simili situazioni”.
Sei comunque riuscito a stare davanti a Hayden.
“Lui ha fatto la sua gara dando il massimo, come me. Peccato, perché sarebbe stato bello per entrambi riuscire a rimanere davanti”.
Ad Aragon il podio resta l’obiettivo oppure si può puntare più in alto?
“Ovviamente voglio vincere, come tutti. Però serve fare un passo alla volta, mantenendo la giusta concentrazione”.
Un passo avanti rispetto a ieri per Nicky Hayden. Il podio è ancora lontano per l’americano, ma lui non vuole certo buttare via la quinta posizione alle spalle del compagno.
Oggi molto meglio.
"Sicuramente c’è stato un miglioramento. Abbiamo fatto diverse modifiche che hanno dato l’effetto sperato. Non ero forse perfetto, però di certo mi trovavo meglio in staccata e uscita di curva”.
Anche tu hai sofferto nelle prime battute.
“Purtroppo sì. Diciamo che ho perso un po’ di terreno da quelli che mi precedevano e poi è stata dura colmare il gap. Nella seconda parte di gara avevo un ottimo ritmo e le mie prestazioni sono state in crescendo”.
Stamane sognavi il podio?
“Ci speravo, però bisogna essere realisti nel dire che bisogna ancora fare molto lavoro per quanto riguarda la nostra moto”.
Adesso si va in Europa.
“A dir la verità, a parte il primo giorno, non mi sono trovato tanto male su questa pista. In Spagna vogliamo fare un passo avanti per essere più competitivi”.