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Moto3, Test Qatar: record per Loi, Bulega è 3°

Alle spalle di Nicolò c'è Fenati. In Moto2 tempi da primato per Luthi e Folger

Test Qatar: record per Loi, Bulega è 3°

Nella seconda giornata di test i piloti di Moto2 e Moto3 hanno incominciato a fare sul serio e i cronometri hanno segnato tempi da record. Sono riusciti a scendere sotto il primato sia Loi nella classe cadetta, che Luthi e Folger in quella intermedia.

Anche gli italiani si sono fatti valere, soprattutto in Moto3. La sorpresa è Nicolò Bulega che, al secondo giorno su una pista sconosciuta come quella di Losail, è già nel gruppo di testa, seguito dal suo compagno di squadra Fenati.

In Moto2 sempre convincente Lorenzo Baldassarri, non troppo distanti Morbidelli, Corsi e Pasini.

MOTO3 - Prova di forza per Livio Loi che ha messo la sua Honda davanti a cinque KTM. Il belga però ha fatto di più perché con il crono di 2’05”824 è stato l’unico piloti a scendere sotto il 2’06” ed è stato anche più veloce del record della pista.

Loi ha tenuto a distanza tutti gli avversari, a partire da Fabio Quaratararo, ormai sempre più a suo agio sulla KTM, che paga un ritardo di 0”430. Terzo posto per la sorpresa dell’inverno che sta diventando sempre più una certezza: Nicolò Bulega. Il campione del CEV, e debuttante nel Mondiale, non mostra timori reverenziali ed è stato solo 61 millesimi più lento del francese.

Alle sue spalle, per 2 millesimi, ci sono il compagno di squadra Romano Fenati e l’altro rookie Joan Mir. I due (che hanno l'identico tempo) si sono messi alle spalle Brad Binder, Jorge Navarro e Jorge Martin, che è riuscito a portare la Mahindra nelle prime posizioni.

Nona piazza per Niccolò Antonelli che, come Navarro, non è riuscito a migliorare il tempo di ieri. L’ultimo posto nella Top Ten è occupato da Phillip Oettl che ha preceduto Maria Herrera.

Più indietro gli altri italiani, con Andrea Locatelli 15°, Francesco Bagnaia 18° e Andrea Migno 20. Bastianini è solo 23°: Enea è finito a terra in seguito a un contatto con Ono nella seconda sessione e i sui meccanici hanno avuto un bel da fare per rimettere a posto la moto.

Terminiamo con Valtulini, Di Giannantonio, Spinarelli e Petrarca che chiudono la classifica dal 30° posto in giù.

Thomas LuthiMOTO2 - C’è Thomas Luthi davanti a tutti con un tempo da record, 1’59”680 cioè due decimi abbondanti sotto il primato della pista e un paio di decimi più lento della pole dello scorso anno. Lo svizzero ha preceduto di 0”126 il tedesco Jonas Folger, anche lui sotto il record della pista.

Alle loro spalle ci sono Sam Lowes e Takaaki Nakagami (separati da 7 millesimi) e ultimi piloti a essere scesi sotto il muro dei due minuti. Impresa che non è riuscita ad Alex Rins, 5°, tra i pochi a non essere riuscito a migliorare il proprio riferimento di ieri. Lo spagnolo precede il campione del mondo Zarco, a 0”399 dalla vetta.

Settimo Marcel Schrotter con un gap dal primo che supera già i 6 decimi. Alle sue spalle Lorenzo Baldassarri, migliore degli italiani, che ha fatto segnare l’identico tempo (2’00”519) di Danny Kent.

In Top Tean anche Franco Morbidelli (a 0”905) che precede altri due piloti azzurri: Simone Corsi con la prima delle Speed Up e Mattia Pasini, davanti ad Alex Marquez. Luca Marini è 21°.

Le ali sul codone della moto di AegerterIn ritardo l’altro esordiente Alessandro Tonucci, 28° e penultimo a quasi 4 secondi da Luthi, mentre l’ultima posizione è occupata da Efren Vazquez con l’unica Suter.

Axel Pons non è sceso in pista dopo l’infortunio patito ieri.

Una curiosità: sono comparse le alette anche in Moto2 ma, a differenza di quanto siamo abituati a vedere in MotoGP,  sul posteriore della moto. Dominique Aegerter le ha provate sul codone della sua moto.

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