Un sabato dal doppio volto quello di Davide Giugliano a Buri Ram. È partito all’attacco, riuscendo addirittura a lottare per il podio. In seguito ha dovuto cedere al ritorno di van der Mar, iniziando il testa a testa per il quarto posto con Davies. La caduta nel finale ha però mandato in fumo le speranze di tenere in dietro il compagno di squadra.
Cosa è successo di preciso?
“A dir la verità non riesco nemmeno io a comprenderlo, dato che sono caduto in una delle curve più lente di tutto il circuito. È strano perché non mi sarei aspettavo un errore del genere in un tratto meno insidioso rispetto alle curve otto e nove”.
In questo sabato cosa salvi?
“Di certo la seconda parte di gara, perché avevamo un buon passo e questo non è un aspetto da poco. Siamo infatti riusciti a compiere un grande step sulla moto, tanto che i risultati si sono visti. Purtroppo c’è ancora da lavorare sull’anteriore, dato che soffriamo particolarmente questa situazione”.
Tra l’altro tu e Chaz avete dato vita ad un duello serrato.
“Vero, ovviamente battagliare con un pilota del suo calibro offre grandi stimoli. Lui ha grande esperienza ed è un peccato non riuscire ad essere arrivati fino in fondo”.
Ci proverai domani?
“Se capita l’occasione di sicuro. Non mi farò certo trovare impreparato”.
La Kawasaki si è confermata nuovamente, mentre van der Mark non fa sconti. Quanto vi manca?
“Siamo consapevoli che c’è da migliorare. Rea e Sykes hanno un altro passo, però la Honda non è poi così distante. La parola d’ordine è senza dubbio sviluppo.
Domani il copione sarà quello di oggi?
“Il livello della Kawasaki è sotto gli occhi di tutti. Noi cercheremo comunque di compiere un ulteriore step, anche se il tempo a disposizione è poco”.
La nota positiva per la casa di Borgo Panigale è senza dubbio rappresentata da Chaz Davies. Ci ha pensato il pilota britannico a tenere alti i colori Ducati, terminando a ridosso del podio davanti all’alfiere BMW, Reiterberger.
Il quarto posto era il massimo oggi?
“Purtroppo è stata una gara difficile, sono abbastanza convinto non si potesse fare di più. Non avevo il passo per rimanere davanti con van der Mark e le Kawasaki. Inoltre ho dovuto contenere la rimonta di Davide”.
Sulle gomme qual è la tua considerazione?
“Devo dire che la posteriore ha accusato un calo imprevisto poco prima di metà gara. Proprio per questo sono stato costretto a giocare in difesa e non è stato per niente facile”.
Cosa vi manca per combattere per il podio come due settimane fa?
“Di certo la velocità, su questo tracciato è uno degli aspetti fondamentali, in particolare per quanto riguarda il primo settore. Non sarà facile, ne siamo consapevoli, però cercheremo di ottenere un passo avanti per conquistare il podio”.