Tu sei qui

SBK, GARA1: Jonathan Rea piega Sykes in Thailandia

Terza vittoria dell'anno. VDM sul podio. Lotta fra Ducati, Davies 4°, Giugliano in terra

GARA1: Jonathan Rea piega Sykes in Thailandia

Share


Serviva un terzo indizio per avere la prova che Johnny Rea vuole fare la voce grossa anche in questo 2016.

Dopo la doppietta di Phillip Island, il britannico ha conquistato Gara 1 a Buri Ram, precedendo il compagno Sykes. L’iridato ha voluto lasciare sfogare il connazionale per metà gara. Poi, quando è arrivato il momento, ha deciso di rompere gli indugi e prendere il comando della corsa, senza più lasciarselo scappare.

"La moto di Tom era più veloce della mia, forse aveva azzeccato i rapporti finali - ha detto il campione del mondo - così ho dovuto attaccare in frenata, che non è il mio stile, ma ci sono riuscito"

Alle spalle delle due Kawasaki c’è van der Mark. Nonostante un errore in partenza, che lo ha visto precipitare dalla pole fino in quinta piazza, l’olandese è riuscito a rimontare, agganciando il podio. Sfortunato invece Hayden, caduto a terra e costretto al ritiro, così come Giugliano, il quale deve consolarsi con la diciottesima posizione. A tenere alti i colori Ducati ci ha pensato invece il quarto posto di Davies, mentre sono riusciti a risalire in nona e decima piazza De Angelis e Savadori,.

LA CRONACA – Allo spegnimento dei semafori van der Mark sbaglia la partenza, favorendo le Kawasaki, che con Rea e Sykes balzano subito al comando della corsa. L’olandese scende fino in quinta posizione, preceduto dalle Ducati di Giugliano e Davies, con l’italiano che si getta all’inseguimento della coppia di testa. Il 34 però non ha il ritmo, tanto da subire il ritorno del compagno, ma soprattutto quello dell’alfiere Honda.

In vetta Sykes rompe gli indugi, infilando il connazionale e prendendo le redini della corsa. Per il 66 la strada è spianata, ma il campione del mondo in carica non vuole certo lasciarlo sfuggire. Alle loro spalle van der Marke è incontenibile, tanto da accorciare a soli otto decimi. Il suo compagno Hayden deve invece inseguire in sesta posizione, mentre si portano a ridosso della top ten Savadori e De Angelis.

Dopo soli cinque giri van der Mark ha già annullato il divario dalla coppia di testa, braccando da vicino Rea. Un lungo in entrata di curva complica però la rimonta del pilota Honda, il quale lascia per strada due secondi. Intanto sale Guintoli, sesto, mentre Hayden scende in ottava piazza, seguito da Lowes, De Angelis e Savadori.

Davanti a tutti c’è sempre Tom Sykes, il quale non molla la presa, realizzando addirittura il miglior giro con 1’34”098, davanti a Rea. L’iridato preferisce lasciare sfogare il connazionale, facendo affidamento sul degrado delle gomme. A metà gara il divario tra i due Kawasaki è di solo quattro decimi, mentre van der Mark perde terreno, pagando tre secondi. In quarta e quinta posizione Davies e Giugliano, racchiusi in due soli decimi, seguiti dall’alfiere BMW, Reiterberger. Sfortunato Hayden, il quale termina nella sabbia mettendo fine alla propria gara.

A cinque dalla conclusione Rea fa squillare i primi campanelli d’allarme, siglando il tempo di 1’33”936. Il messaggio al compagno arriva un solo giro più tardi, infilandolo all’ultima curva che conduce verso il traguardo. Al britannico basta una tornata per fare il vuoto, rifilando mezzo secondo a Sykes. I primi tre posti sono quindi delineati, dietro cade Giuliano. Reiterberger diventa quinto, mentre aggancia la top ten Savadori alle spalle di De Angelis.

__

Articoli che potrebbero interessarti