Michael van der Mark ci ha preso davvero gusto. Dopo il riferimento siglato nel terzo turno del venerdì, l’olandese si è ripetuto al sabato, siglando la prima storica Superpole in Superbike. Un colpo di reni nel finale quello dell’alfiere Honda, che ha fermato il cronometro sul tempo di 1’33”452. Già da ieri si era capito che il pilota nato a Gouda avesse tutte le carte in regola per puntare ai piani alti, oggi l’ha confermato, portando la moto giapponese nella prima casella a distanza di quasi due anni. L’ultima volta fu Imola nel 2014.
Poco più di un decimo rispetto al record stabilito lo scorso anno di Johnny Rea. Questa volta l’alfiere Kawasaki, leader della classifica iridata, deve accontentarsi del secondo crono, staccato di solo due decimi dal rivale (+0.219). Stesso tempo al millesimo per il compagno Tom Sykes, il quale partirà al suo fianco nella gara che prenderà il via alle ore 16, quando in Italia saranno le 10 della mattina. Ad aprire la seconda fila ecco invece Chaz Davies (+0.392).
Il britannico sembra essersi lasciato alle spalle le difficoltà del venerdì, tanto da portare la Ducati a ridosso del terzetto di testa, precedendo la Yamaha di Guintoli per soli 22 millesimi. Alle spalle del francese l’altra Rossa di Borgo Panigale affidata a Davide Giugliano (+0.531).
Se Hayden traccia la strada da seguire chi non riesce a confermarsi rispetto alla mattina è Nicky Hayden (+0.964). Primo in FP3, l’americano deve ora accontentarsi dell’ottavo crono, preceduto da Alex Lowes. Alle sue spalle l’alfiere BMW, Reiterberger, decimo il compagno Torres. Fuori dalla top ten Baiocco e Abraham, i migliori della Superpole 1.