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SBK: In Thailandia Rea sogna il poker

Le Ducati di Davies e Giugliano a caccia del primo successo stagionale

SBK: In Thailandia Rea sogna il poker

Se i primi due indizi hanno confermato ancora una volta il suo potenziale, in Thailandia Johnny Rea non vuole certo mancare l’appuntamento con il poker. Due settimane fa l’alfiere Kawasaki è riuscito a mettere tutti in riga, sottolineando che anche in questa stagione non ha voglia di accontentarsi. La doppietta di Phillip Island è un messaggio ben chiaro, rivolto innanzitutto a Michael van der Mark, primo degli inseguitori nella classifica iridata.

Proprio l’olandese traccia la strada da cui ripartire: “Quello di Phillip Island è stato senza dubbio un grande inizio di stagione – ha dichiarato il pilota della Honda – ovviamente su questo tracciato le cose saranno diverse, però sono convinto che il lavoro di sviluppo sulla moto ci darà ottimi risultati”. Se van der Mark  ha iniziato il 2016 con un doppio podio, c’è chi sogna di salirci per la prima volta.

È il caso di Nicky Hayden, il quale ha dovuto accontentarsi della quarta piazza in Gara 2 nel primo appuntamento della stagione: “Per me è una prima volta su questo tracciato, tanto che ho avuto modo di guardarlo solo in alcuni video – ha sottolineato l’americano non vedo l’ora di salire in moto per scoprirlo in ogni dettaglio. Qua il pubblico fa sentire il proprio sostegno ed è senza dubbio un grande stimolo”.

Per quanto riguarda i colori italiani, Ducati sogna il colpaccio sulla pista di Chang. Due settimane fa la casa di Borgo Panigale ha mancato la vittoria per soli 63 millesimi con Davies. Adesso l’inglese sogna la rivincita: “A Phillip Island siamo stati vicini al successo in entrambe le gare – ha commentato - sono rimasto in Asia ad allenarmi per abituarmi al caldo e all’umidità. Lo scorso anno su questo tracciato abbiamo sofferto i lunghi rettilinei – ha concluso – di certo la Panigale R è cresciuta molto da allora, ma dobbiamo continuare lo sviluppo”.

Davies parla di rivincita. La stessa che sogna il compagno di Giugliano, in quella che è per lui la prima volta sulla pista di Chang: “Non sono al 100% della forma, però i risultati ottenuti in Australia mi hanno rincuorato – ha affermato - la Panigale R è senza dubbio migliorata, a tal punto da essere riusciti a partire con il piede giusto dopo una lunga assenza dalle gare. In Thailandia non ho mai corso – ha concluso – dovremo quindi fare i conti con il caldo ma l’Australia è sicuramente servita”.

Chiamato alla riscossa Tom Sykes, il quale ha rappresentato la doppia faccia della medaglia in casa Kawasaki a Phillip Island, la cui unica consolazione è stata la Superpole del sabato. Stesso discorso per le Yamaha di Lowes e Guintoli, con il francese autore di un quinto e sesto posto al debutto. L’obiettivo è crescere, proprio come per Alex De Angelis e Savadori, in quella che è la nuova avventura in sella alle Aprilia del team Ioda. Infine le BMW di Torres e Reiterberger, senza dimenticarsi quella del ceco Abraham.

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