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Moto3, Jerez, Turno 2: Solo Binder meglio di Bulega

Incidente senza conseguenze per Locatelli con bandiera rossa, Folger comanda in Moto2

Jerez, Turno 2: Solo Binder meglio di Bulega

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Ha deciso di passare all’attacco, uscendo allo scoperto. Nel secondo turno del giovedì Brad Binder e la KTM sono riusciti a trovare quella zampata che gli ha permesso di scalare la vetta. Settimo al mattino, questa volta il sudafricano guarda tutti dall’alto, realizzando il tempo di 1’46”626, secondo solo a quanto fatto ieri da Bulega.

Colpo di reni da parte dell’alfiere del team Ajo, ma anche dall’emiliano vincitore del CEV(+0.126). Al mattino aveva preferito risparmiare la gomma nuova, al pomeriggio eccolo subito a ridosso della vetta a poco più di un decimo dal rivale. Una cosa è certa: fino a questo momento il portacolori del team Sky è la vera sorpresa di questo primo test IRTA a Jerez, tanto da precedere di soli quattro millesimi Navarro, primo nel turno inaugurale delle 10. Nelle prime cinque posizioni si inserisce Niccolò Antonelli (+0.352), più lento di 84 millesimi rispetto a un sorprendente Martin. A completare i “fantastici quattro” azzurri, se così vogliamo definirli, nella top ten Romano Fenati firma il settimo tempo (+0.465), mentre nono Bastianini (+0.708), nonostante il ritardo di oltre sette decimi da Binder.

Turno in salita per l’alfiere Leopard Quartararo, soltanto undicesimo (+0.775), ancora di più per Locatelli, (17°, +1.252) vittima di un incidente senza conseguenze che ha comportato l’esposizione della bandiera rossa. Più arretrati, Migno, Di Giannantonio e Bagnaia, quest’ultimo con due soli giri all’attivo a causa di una scivolata che lo ha costretto anzitempo ad alzare bandiera bianca. Poi Valtulini, Herrera e Petrarca. Tempi molto ristretti per la minima cilindrata con tredici piloti racchiusi in un solo secondo.

Lo stesso discorso vale anche per la Moto2, dove in un secondo sono ben quindici i piloti. Questa volta il ruolo di battistrada spetta però a un sorprendente Jonas Folger. Il tedesco firma il tempo di 1’42”388, rifilando oltre tre decimi al primo degli inseguitori, ovvero Alex Rins (+0.367), mentre guadagna due posizioni rispetto al mattino Sam Lowes (+0.406). Per soli cinque millesimi il britannico ottiene il quinto posto davanti a Schrotter, mentre scendono Pons (+0.509) e Baldassarri (+0.978). Se al mattino lo spagnolo è stato autore del riferimento, questa volta deve accontentarsi del sesto crono alle spalle di Nakagami. Peggio è andata all’italiano, sceso in quattordicesima piazza dietro al debuttante Kent e Aegerter.

A tenere alto il tricolore ci hanno allora pensato Corsi e Morbidelli, racchiusi in soli 61 millesimi in ottava e nona posizione davanti a Zarco (+0.829). Non sembrano avere fine le difficoltà del francese, ancora a rilento, tanto da essere costretto ad accontentarsi del decimo tempo davanti a Marini per 21 millesimi. In salita anche la giornata di Pasini (21°), così come Tonucci (29°) e Vazquez (30°).

 

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